Le donne dell’equitazione: Fearless Girls


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Bologna, 3 dicembre 2021 - Oggi, l’Aula Magna della Scuola dello Sport ha ospitato un grande momento per le donne dell'equitazione. Fortemente voluta e sostenuta dalla Fise, la prima edizione del progetto Fearless Girls, Donne senza Paura, ha festeggiato la consegna dei 'diplomi' alle prime 22 partecipanti. Fearless Girls, come si diceva poc'anzi, è un progetto fortemente voluto dalla Federazione Italiana Sport Equestri, che da sempre mette la figura della donna al centro della propria disciplina sportiva. E proprio in virtù di ciò, la mission del progetto è stata portare le partecipanti a puntare a posizioni o ruoli apicali e gerarchicamente più elevati tanto nell’ambito degli organi federali quanto nel panorama più complessivo delle dirigenze sportive. Nell’ambito della Graduation Ceremony sono stati presentati inoltre 4 Project Work svolti durante il corso i cui argomenti sono stati individuati in base alle tematiche affrontate nel percorso formativo di fearless Gorls, applicate agli Sport Equestri. I focus dei 4 Project work hanno puntato ad evidenziare:
Equal opportunities che nel mondo equestre si traduce in Equal role
La FISE ha elaborato delle azioni strategiche, attraverso l’attuazione di corsi di formazione «Con la Graduation Ceremony di quest’oggi la Federazione ha compiuto un altro ulteriore passo favorendo la leadership delle donne nell’ambito degli sport equestri» ha detto il Presidente federale, Marco Di Paola. «Il nostro è uno sport a grandissima vocazione femminile. A dimostrarlo sono i numeri dei nostri tesserati che vedono il 70% di amazzoni a fronte del restante 30% dei colleghi cavalieri. Con Fearless Girls la Federazione ha voluto offrire uno strumento a quelle donne pronte a mettersi in gioco per un ruolo non solo dirigenziale. Ma anche di vertice nell’organizzazione di eventi». Grande soddisfazione espressa anche dalla vice presidente Fise Grazia Basano Rebagliati. «Dobbiamo fare di più per portare le Donne a ruoli di vertice nelle federazioni sportive.  Sicuramente la nostra federazione parte da una posizione di equilibrio totale che pone allo stesso livello agonistico uomo e donna». Un percorso sfidante, secondo quanto asserito da Rossana Ciuffetti, Direttore della Scuola dello Sport. «Sono davvero felice che a questo corso di formazione abbiano partecipato delle Donne convinte dell’importanza della formazione. Che si vogliono preparare per essere pronte a gestire lo sport del futuro, sia a livello tecnico che dirigenziale. Questo è importante soprattutto per arrivare a quella parità dirigenziale in vista di Parigi 2024. Dove la parità sarà anche a livello di numero partecipanti uomini e donne dovrà vedere la figura femminile nei giusti ruoli apicali dello sport».