Carne di cavallo camuffata: arriva la condanna

Due anni e mezzo di reclusione per il commerciante olandese arrestato nel maggio 2013 che camuffava carne bovina con altra di origine equina. Il suo stabilimento nel mirino dell’inchiesta di uno dei più grandi scandali alimentari d’Europa 

Oss, aprile 2015 – Si annuncia con due anni e mezzo di reclusione il verdetto per Willy Selten, il commerciante olandese condannato per frode sulla carne prodotta nel suo stabilimento di Oss, a nord-est di s’-Hertogenbosch, in Olanda.

Il 45enne era stato arrestato nel maggio 2013 in seguito ad un’inchiesta che aveva individuato la contaminazione di carne bovina con carne di cavallo non dichiarata, confezionata e distribuita nei grandi supermercati in tutta Europa.

Per due anni, 2011 e 2012, Selten mischiava, infatti, la carne bovina invenduta con quella di cavallo, ingannando i consumatori. Bancarotta e undici milioni di risarcimento danni, poi la richiesta a cinque anni di reclusione, secondo quanto previsto per aver danneggiato l’intero settore carni su scala nazionale.

Il commerciante, che ha ammesso parzialmente alcuni errori, si è sempre dichiarato estraneo dall’aver deliberatamente commesso atto di frode, argomentando a supporto della propria difesa la carenza di controlli severi nella filiera produttiva.

Selten è stato ritenuto colpevole in seguito a numerose prove che lo hanno inchiodato per oltre trecento tonnellate di carne di origine equina camuffata.

Dall’indagine che ha coinvolto l’Europa intera è risultato un traffico di 50mila tonnellate di carne equina, per uno dei più grandi scandali alimentari del nostro continente.

I controlli dell’Unione Europea hanno, infatti, rivelato tutta la fallacia della catena produttiva davanti ai meccanismi globalizzati del commercio illegale.

8 aprile 2015