Gran Premio Italia: perchè cambiare?

La Fise ha modificato il regolamento della gara a stagione in corso rendendo più gravoso l’impegno fisico dei cavalli in un momento della stagione dalle condizioni atmosferiche non certo favorevoli

Bologna, luglio 2015 – Stando a quanto comunicato oggi stesso, 2 luglio 2015, via posta elettronica dalla Federazione Italiana Sport Equestri, sono state apportate alcune modifiche al regolamento applicato alle gare nazionali denominate Gran Premio Elite Italia. Quella che si presta maggiormente a un’osservazione critica è il cambiamento della formula di gara del Gran Premio, che passa da categoria a due manches a categoria a due percorsi. Ciò vuol dire che nel primo caso il secondo percorso presentava un numero di ostacoli ridotto rispetto al primo, mentre invece nel secondo caso il secondo percorso è esattamente identico al primo; naturalmente in entrambi i casi la classifica viene stabilita dal tempo della seconda frazione di gara in caso di parità di penalità. Inutile dire che stiamo parlando di una gara che presenta altezze (1.60) e larghezze della massima entità, oltre che difficoltà tecniche di pari livello. Ebbene, perché sottoporre i cavalli a uno sforzo così considerevole come quello di dover affrontare due percorsi identici secondo tali caratteristiche? Per giunta andando incontro a un periodo dell’anno nel quale le condizioni atmosferiche certo non agevolano l’impegno fisico dei cavalli. Senza dire inoltre che tutto ciò rappresenta la modifica a stagione in corso di un regolamento che era stato annunciato originariamente con un contenuto diverso.

Andrea Riffeser Monti