L’emancipazione di Henrik von Eckermann

Il cavaliere svedese lascia la scuderia di Ludger Beerbaum dopo dodici anni: adesso si mette in proprio rimanendo però in Germania

Bologna, 30 agosto 2016 – Ludger Beerbaum ha annunciato durante le Olimpiadi di Rio la sua intenzione di lasciare la prima squadra tedesca: anche questo è un segno del tempo che passa. E con il tempo che passa i piccoli diventano grandi e i giovani uomini maturi. E’ per questa ragione che Henrik von Eckermann, il vincitore del Gran Premio Roma a Piazza di Siena 2015, uno dei ‘figli’ (sportivi, s’intende) di Ludger Beerbaum, ha annunciato di volersi staccare dal suo grande maestro per mettersi in proprio e avviare una carriera sportiva e professionale indipendente, dopo dodici fondamentali anni trascorsi all’università Beerbaum nelle scuderie di Riesenbeck. Così dopo Christian Ahlmann e Marco Kutscher, anche il cavaliere svedese prende ora la sua strada partendo da quel luogo che ha formato cavalli e cavalieri ai massimi livelli internazionali. Henrik von Eckermann è nato il 25 maggio del 1981, è svedese, ed è stato proprio grazie ai cavalli di Madeleine Winter-Schulze, di Hans Gunter Winkler e di Karoline e Johanne Goldberg  e alla loro gestione da parte di Ludger Beerbaum che ha avuto le più importanti opportunità internazionali: due Olimpiadi, un Campionato del Mondo, quattro Campionati d’Europa, due finali di Coppa del Mondo. Adesso il cavaliere svedese ha deciso di spostarsi presso le scuderie del tedesco Karl Schneider vicino a Bonn: ne ha affittato una parte e lì avvierà la sua carriera di professionista indipendente. Come è giusto che sia, anche se lontano da Riesenbeck e da Beerbaum non sarà così facile.