McLain Ward re di Roma

Il cavaliere statunitense domina Piazza di Siena: oggi vittoria in Gran Premio dopo una serie di prestazioni e risultati formidabili nell’arco delle quattro giornate di concorso

Roma, maggio 2016 – McLain Ward dominatore a Piazza di Siena. Il cavaliere statunitense ha messo una firma indelebile sulla ottantaquattresima edizione dello Csio d’Italia conquistando oggi pomeriggio la vittoria nel Gran Premio Loro Piana Città di Roma: dopo aver vinto la gara grossa a barrage del primo giorno, dopo aver chiuso la Coppa delle Nazioni venerdì con un mirabile doppio netto, dopo aver vinto il piccolo Gran Premio sabato, dividendo equamente le imprese tra Carlos Z e Azur, i suoi due cavalli di punta. Oggi il Gran Premio ha presentato un percorso davvero difficile: molto difficile. Chi cercava risposte in prospettiva olimpica le ha avute: nel bene e nel male. Ward ha rappresentato al meglio durante tutte le sue imprese sportive di questo lungo fine settimana romano i tratti salienti della sua equitazione: ritmo, velocità, precisione. Tre parole che presuppongono una massa di lavoro e di capacità straordinarie, il cui esito però produce una sintesi semplicissima, un’equitazione quasi elementare: galoppare e saltare. E’ un’alchimia perfetta che non può essere minimamente alterata, perché alla più piccola imprecisione salta tutto l’insieme. Ma Ward non ha conosciuto imprecisioni: tutto qui.

Purtroppo la gara è stata caratterizzata da un grave incidente occorso a Marco Kutscher: al momento in cui si scrivono queste righe non si conoscono ancora le condizioni del cavaliere tedesco, vittima in seconda manche di una spaventosa caduta che lo ha visto rimanere sotto il suo cavallo Van Gogh. Lì per lì si è pensato di tutto, ma fortunatamente sembra di poter dire che le cose dovrebbero essere meno gravi di quanto si è temuto in un primo momento.

Migliore degli azzurri è stato Emilio Bicocchi su Ares: 10° posto con un errore per manche. Un parziale riscatto rispetto a quanto accaduto in Coppa delle Nazioni, ma certo è che le aspettative della vigilia sul binomio campione d’Italia erano molto alte, grazie al valore che cavallo e cavaliere ormai rappresentano indiscutibilmente.

29 maggio 2016

LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO

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