Perugia: sequestrati asini e cavalli gravemente malnutriti

Dopo Lunghezza e Ponzano Romano, è stato scoperto e sequestrato a Perugia un altro centro da incubo in cui numerosi animali tra cavalli, asini, cani e gatti, vivevano in condizioni igienico-sanitarie assolutamente inadatte e precarie.

Perugia, 2 marzo 2018 Continuano gli episodi di maltrattamento. Dopo Lunghezza e Ponzano Romano, è stato scoperto e sequestrato a Perugia un altro centro da incubo in cui numerosi animali tra cavalli, asini, cani e gatti, vivevano in condizioni igienico-sanitarie assolutamente inadatte e precarie.

A rispondere a una soffiata e a recarsi sul posto è stato Edoardo Stoppa, l’inviato di Striscia la Notizia, il celebre tg satirico della rete Mediaset.

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L’Arca di ALO”, questo il nome del centro, doveva essere un luogo di recupero e di stallo per animali maltrattati e sequestrati. La pagina Facebook del centro e le numerose interviste al suo proprietario Alain Hertz erano solamente la finta immagine di quella che si è rivelata una struttura fatiscente, inagibile in cui numerosi animali stazionavano malnutriti e abbandonati a sé stessi.

Il proprietario, che si è dichiarato in diverse occasioni una guardia eco zoofila contattava assiduamente le diverse associazioni nel territorio offrendo di prendersi carico degli animali sequestrati per potergli ridare una nuova vita. Purtroppo la seconda possibilità offerta a cavalli e asini era solamente un continuo del triste destino da cui erano già stati salvati.

Come si può vedere chiaramente nel servizio di Edoardo Stoppa le condizioni strutturali del centro erano totalmente inadeguate al ricovero degli animali che, gravemente mal nutriti, erano costretti dentro a dei box precari e fatiscenti.

Sul posto sono accorsi immediatamente i Carabinieri di Castel del Piano e i veterinari dell’USL Umbria1, accompagnati dai tecnici della sanità pubblica. La struttura è stata dichiarata inagibile sia per gli animali che per gli umani, nella casa diroccata infatti viveva la famiglia del proprietario. I cavalli e gli asini, che hanno bisogno di cure immediate, sono stati trasferiti sotto la tutela dell’Associazione Progetto Islander, per due degli esemplari è stato invece necessario il trasporto in clinica.