Un cartoon quasi neo-realista: BoJack Horseman, ex-divo imbolsito

Su Netflix una serie dedicata al lato oscuro dello star (& stripes) system: e il protagonista è un cavallo, ohibò

Milano, ottobre 2015 – Avete presente Netflix? è una società statunitense di noleggio DVD che si è evoluta fornendo anche film e serie tv in streaming on demand del calibro di House of Cards, tanto per fare un titolo ormai entrato nell’immaginario comune.

Tra i tanti film e serie TV disponibili quello che non può non colpirci è BoJack Horseman, un cartoon dal casting lievemente demenziale che ha per protagonista un cavallo: un tempo attore di successo e viziato protagonista della jet society di Hollywood, BoJack è sopravissuto alla sua fama e vive ricordando i momenti di splendore rendendosi fastidiosamente imbarazzante.

A metà tra un Homer Simpson più prestante e un Alberto Sordi meno neorealistico, BoJack con il suo inguaribile egocentrismo fornisce una occasione perfetta per una metodica critica dello star system americano: un trattato di sociologia di nicchia svolto con ironia caustica, lucida e implacabile.

Da guardare, anche se ovviamente noi avremmo preferito che il cavallo potesse interpretare una parte più realistic e adatta a lui: senza umane debolezze, insomma.

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Grazie a Wired per il suggerimento!

27 ottobre 2015