Che spettacolo a Las Vegas!

La seconda gara della finale della Coppa del Mondo vede la grande rimonta di Elizabeth Patton Madden, le conferme di Fellers, Allen, Leprevost e Guerdat: si annuncia una terza e decisiva prova ricca di tecnica e di emozione. Moneta scende in classifica

Las Vegas, aprile 2015 – I ‘vecchi’ campioni hanno detto la loro: la seconda prova della finale della Coppa del Mondo in svolgimento a Las Vegas (Stati Uniti) ha registrato la formidabile rimonta di Elizabeth Patton Madden su Simon (vincitori del trofeo mondiale nel 2013) e il consolidamento al vertice di Richard Fellers su Flexible (campioni nel 2012): lei con il 2° posto è risalita dalla quindicesima alla quarta posizione in classifica generale, lui con il 4° è passato dalla seconda al vertice, sebbene in condivisione con lo svizzero Steve Guerdat. Quindi la situazione alla vigilia della terza e decisiva prova finale in calendario domenica è la seguente: al 1° posto ex aequo Richard Fellers su Flexible e Steve Guerdat su Paille de la Roque con 0 punti; al 3° Bertram Allen su Molly Malone con 1; 4° posto per Penelope Leprevost su Vagabond de la Pomme con 5; al 5° posto ex aequo Elizabeth Patton Madden su Simon, Martin Fuchs su Future e Jos Verlooy su Domino con 6; all’8° posto ex aequo Lucy Davis su Barron, McLain Ward su Rothchild e Jur Vrieling su Zirocco Blue con 7. Questi sono i primi dieci in graduatoria dopo le prime due prove della finale della Coppa del Mondo: tutti raggruppati nello spazio di meno di due barriere, dunque domenica tutto potrà davvero succedere. Il giovane irlandese Bertram Allen – vincitore della gara di velocità giovedì – non ha ovviamente compromesso nulla, nonostante questa notte (ieri sera, secondo l’orario locale) abbia terminato la prova a barrage con un errore in percorso base: ma è stato il primo degli esclusi, terminando il percorso con il miglior tempo tra quelli delle quattro penalità e classificandosi al 7° posto; certo, sarebbe stato meglio per lui trovarsi in classifica con 0 punti, piuttosto che con quell’uno che alla fine potrebbe regalargli una bella beffa finale… Impressionante lo statunitense Fellers: o meglio, impressionante il suo diciannovenne sauro irlandese Flexible (un figlio del grande Cruising). Davvero un binomio straordinario: Fellers – nato nel 1959 – è un cavaliere di vecchia scuola (una tra le migliori espressioni degli insegnamenti caprilliani diffusi negli Stati Uniti dall’ungherese Bertalan de Nemethy e poi propagati dai suoi allievi, su tutti George Morris), ben consapevole delle qualità eccezionali di un cavallo che per questo lui ha sapientemente dosato e calibrato negli impegni agonistici così da non comprometterne soprattutto l’integrità fisica. E i risultati si vedono: poi magari domenica andrà come deve andare, ma queste due prime prove sono per Fellers/Flexible un bellissimo risultato. Nel barrage di questa seconda gara sono arrivati in sei: oltre a Fellers (che con un errore si è classificato al 4° posto, più veloce del vincitore… !), lo svizzero Steve Guerdat che in sella a Paille de la Roque ha conquistato la vittoria con 0/0 in 32.87, poi al 2° posto la statunitense Elizabeth Patton Madden su Simon con 0/0 in 33.31, al 3° la statunitense Lucy Davis su Barron con 0/4 in 32.53, al 4° appunto Fellers con 0/4 in 32.80, al 5° il norvegese Geir Gulliksen su Banjan con 0/4 in 40.06, al 6° lo statunitense McLain Ward su Rothchild con 0/18 in 48.44. Luca Moneta purtroppo ha commesso su Connery due errori in percorso base e si è classificato in ventiduesima posizione, trovandosi così al 28° posto della classifica generale. Dunque ora un giorno di riposo (oggi) e poi domenica i fuochi d’artificio: riuscirà Steve Guerdat a conquistare un trofeo che nel 2013 ha perduto solo per sua ‘colpa’ a favore di Elizabeth Patton Madden? Sarà capace Fellers di ripetere il successo già assaporato una volta? Sarà l’equitazione gentile e raffinata di Penelope Leprevost ad avere la meglio? Oppure saranno i giovani bravi e alla ricerca del primo grande successo come Allen, Fuchs e Verlooy a mettere in riga i ‘vecchi’? Oppure Elizabeth Patton Madden riuscirà a ribadire il suo ruolo di prima donna mondiale dopo il fenomenale Campionato del Mondo del 2014 (pur se in sella a un cavallo diverso)? O magari ci saranno sorprese… sorprendenti con qualche turbinosa rimonta dalle retrovie? Non resta che avere la pazienza di aspettare qualche ora: e poi sapremo chi si siederà sul trono mondiale che fino a oggi è stato del tedesco Daniel Deusser (a proposito: due errori per lui su Cornet d’Amour, 21° posto, tredicesimo in classifica generale con 13 punti, difficile immaginarlo ai vertici ormai).

18 aprile 2014