Cage accusa un cavallo di tentato omicidio

L’attore statunitense pare non aver avuto un gran feeling con il suo compagno di scena a quattro gambe. Avrebbe voluto una controfigura e invece con Rain Man ha dovuto fare i conti da solo

Nicolas Cage in Butcher's Crossing

Bologna, 8 gennaio 2022 – «Il cavallo con cui ho lavorato in Butcher’s Crossing ha provato a uccidermi – ha dichiarato Nicolas Cage – Abbiamo girato in Montana e il cavallo si chiamava Rain Man. Mi trovavo a Blackfoot Country. Rain Man continuava a cercare di buttarmi giù e provava a farmi sbattere la testa contro il soffitto basso. Io sono sempre stato gentile con lui, ma lui non voleva proprio saperne. Ho sempre avuto buone esperienze con gli animali, ma lui voleva uccidermi!».

Questa la surreale intervista che Nicolas Cage avrebbe rilasciato sui retroscena di Butcher’s Crossing, il nuovo film western che lo vedrà interprete sotto la regia di Gabe Polsky.

58 anni appena compiuti, Nicolas Cage pare avesse chiesto che al suo posto, in sella a Rain Man, si utilizzasse uno stuntman. Cosa che non si è verificata e che l’ha quindi costretto ad assecondare le richieste del regista. «Non salirò più su un cavallo. Questo è tutto. Quella era la mia ultima ripresa e si sarebbe dovuto usare uno stunt. Gabe mi ha quasi ucciso nella mia ultima giornata di ripresa. Come si può dire? Ho un disordine da stress post-traumatico da Rain Man».

Tra gli attori in corsa per l’Oscar proprio per Butcher’s Crossing, ci auguriamo che l’astio dell’originale attore californiano sia solo una butade pubblicitaria e non ci sia dell’irrisolto riferito, magari, al nome del cavallo, Rain Man, come il celebre film dei ‘colleghi-rivali Tom Cruise e Dustin Hofmann che di Oscar ne vinse ben 4.