Arizona: la siccità uccide i cavalli della Gray Mountain, i volontari li salvano

Un movimento spontaneo di volontari, coordinati anche grazie ad un gruppo Facebook creato ad hoc, sta salvando i cavalli che vivono liberi nella zona della Gray Mountain e che sono in gravissima difficoltà a causa dell’assenza di acqua che quest’anno sta  affliggendo le terre dei Navajos

Phoenix, 19 luglio 2018 – In Arizona c’è la siccità, e i cavalli che vivono liberi sulla Grey Mountain stanno letteralmente morendo di sete: Paul Lincoln, che abita a nord di Flagstaff, una mattina di giugno se ne è trovati una ventina di fronte a casa, ridotti in condizioni miserevoli dalla mancanza d’acqua.

Paul ha portato fuori una vasca di bagno di metallo e l’ha riempita di acqua per far bere i cavalli, e poi ha chiamato la sua amica Glenda Seweingyawma per farle vedere cosa succedeva: anche Glenda ha allestito un punto di ristoro per farlli bere e da loro è partita la catena di aiuti formata da volontari che in questo momento sta salvando dalla morte per sete i Mustang.

I cavalli per qualche giorno non hanno fatto altro che bere, alcuni non ce l’hanno fatta ma la maggior parte è riuscita a recuperare dopo essersi reidratata ha cominciato anche a mangiare: i volontari da tutti gli States stanno mandando fondi, cisterne d’acqua (carissima: 16.000 litri costano sul posto 220 $ e durano tre giorni) e fieno.

I cavalli che si sono radunati nella zona sono circa 220, mangiano 12 balloni di fieno al giorno, qui il gruppo Facebook dei Gray Mountain Horse Heroes che coordina gli aiuti: per seguire la storia da vicino, dare una mano se potete contribuire alla raccolta fondi e  partecipare (almeno spiritualmente) alla danza della pioggia.

Virtuale, certo: ma non è forse mandando pensieri positivi che possiamo partecipare alle difficoltà altrui? è sempre un modo di pregare.

Qui la notizia come riporta La Stampa