Caro Antonio, noi ti aspettiamo!

Come procede il recupero del cavallo numero uno di Gianni Govoni dopo l’infortunio e l’operazione di questa primavera? Ce lo racconta lo stesso fuoriclasse azzurro

Bologna, 19 ottobre 2017 – Cosa sarebbe stato se… ? Lasciamo perdere: nello sport i se e i ma non danno risultati. Però che rabbia: ‘se’ Antonio non si fosse infortunato, la stagione agonistica di Gianni Govoni sarebbe stata ben diversa. E di conseguenza i risultati della squadra azzurra ne avrebbero di certo beneficiato. Ma invece Antonio si è infortunato: e Gianni Govoni ha dovuto fare a meno di lui per tutto il 2017, praticamente. Ma adesso a che punto si trova il cavallo sul cammino della riabilitazione?

“Dopo l’infortunio al sospensore posteriore sinistro, Antonio è stato operato il 21 marzo: è stato pulito, è stato messo in ordine, è andato tutto bene, poi c’è stata la degenza, ha fatto infiltrazioni, staminali, un po’ tutta la prassi di questi casi”, spiega Govoni. “Poi è stato a lungo a riposo. Quindi dall’inizio di settembre ha ricominciato a passeggiare a mano, a fare qualche tempo di trotto alla corda. Due volte alla settimana va a nuotare in piscina per fare condizione e riabilitazione ma senza caricare peso sugli arti. Sta andando tutto bene, ma non vogliamo forzare assolutamente accelerando i tempi: non ce ne sarebbe alcun motivo, la stagione è ormai finita, io punto ad averlo pronto per la primavera prossima. Quindi spero di portarlo a casa alla fine dell’anno e di cominciare a montarlo pian piano”.

Adesso Antonio dove si trova? “Nella scuderia del mio socio Bart Gommeren in Olanda. Perché lì è molto più comodo ovviamente per i veterinari olandesi che lo hanno operato e che ne stanno seguendo il recupero: lo vanno a vedere una volta alla settimana”.

Ci potranno essere problemi tecnicamente e sportivamente parlando su di un cavallo come lui dopo una pausa così lunga nel lavoro e nello sport? “No, assolutamente, nessun problema, Antonio è un cavallo troppo intelligente e di grande volontà. L’unica cosa in casi di questo genere è sperare che tutto vada in ordine al 100% da un punto di vista fisico in rapporto all’infortunio subìto. Ma se andrà tutto bene, come per adesso sembra, di problemi non ce ne saranno assolutamente”.