Palio di Siena: Bruschelli, Murtas ed un veterinario rinviati a giudizio

Gigi Bruschelli, il figlio Enrico, l’altro fantino Sebastiano Murtas e il veterinario Mauro Benedeti rinviati a giudizio per maltrattamento di animali, falso ideologico e violazione di sigilli: volevano spacciare tre Purosangue come cavalli da Palio

Siena, 18 novembre 2017 – Per il Palio di Siena sono ammessi solo mezzosangue, ma Trecciolino (alias di Luigi Bruschelli, storico fantino di Piazza del Campo) insieme al figlio Enrico, al collega Sebastiano Murtas e al veterinario Mauro Benedetti volevano far correre sotto mentite spoglie tre Purosangue Inglesi, alla faccia del protocollo equino del Palio senese e di tutto il lavoro che si è fatto negli ultimi trent’anni per limitare il più possibile le probabilità di incidenti in una corsa che, comunque, presenta già di suo una serie notevole di rischi.

I tre cavalli in questione non hanno fatto in tempo a correre a Siena, per fortuna.

I fatti risalgono al 2015, nei giorni scorsi i quattro sono stati rinviati a giudizio dal Gup del tribunale di Siena, Roberta Malavasi: dovranno rispondere di maltrattamento di animali, falso ideologico e violazione di sigilli.

Prima udienza del processo il prossimo 23 novembre, con il Comune di Siena che si costituirà parte civile nel procedimento penale.