La memoria dei cavalli per l’espressione delle persone

Guarda che faccia: lo pensa anche il tuo cavallo, e se la ricorda. Uno studio dell’Università del Sussex certifica la memoria emotiva dei cavalli e la loro capacità di leggere le nostre espressioni

Londra, 27 aprile 2018 – I cavalli hanno memoria emotiva, quindi occhio: è certificato dalla scienza che possano portare rancore per atteggiamenti aggressivi e/o negativi, così come ricordarsi perfettamente di chi li fa stare bene ed essere quindi più rilassati in presenza di chi conoscono come persona positiva.

Perché la vera scoperta che hanno fatto i ricercatori dell’Università del Sussex e Portsmouth è che non solo i cavalli riconoscono le emozioni legate alle espressioni umane, ma le ricordino e quindi si comportino di conseguenza.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology,  è stato condotto su 28 cavalli cui sono state sottoposte due diverse fotografie: quella di un volto umano  felice o quella dello stesso umano arrabbiato.

Poi è stato fatto incontrare loro l’umano in carne e ossa con espressione neutra, inconsapepvole egli stesso di quale foto fosse stata fatta vedere al cavallo in precedenza, e si sono osservate le loro reazioni: si è  notato che lo osservavano in modo diverso, a seconda che l’immagine che conoscevano di lui fosse stata quella arrabbiata o quella sorridente.

Da precedenti ricerche, infatti, è emerso che gli animali tendono a guardare gli elementi negativi – o quelli da cui si aspettano cose spiacevoli – con l’occhio sinistro, poiché è nell’emisfero destro del cervello che viene coinvolto dagli stimoli minacciosi.

Risultato della ricerca, direttamente dalle parole della professoressa Karen McComb che è una delle ricercatrici del gruppo che lo ha pubblicato:  “Quello che abbiamo scoperto è che i cavalli non solo possono leggere le espressioni facciali umane ma possono anche ricordare lo stato emotivo precedente di una persona quando la incontrano più tardi, quello stesso giorno – e, soprattutto, adattare il loro comportamento di conseguenza. In sintesi, i cavalli hanno un ricordo per le emozioni”.

Qui il report completo dello studio, è molto interessante capire le modalità con cui è stato condotto, e qui la fonte della notizia