West Nile Virus, le zanzare allungano la stagione: 149 i cavalli colpiti in Italia

Il clima anomalo di questo 2018 ha allungato anche la stagione di contagio del West Nile Virus, che è veicolato dalle zanzare: in Italia 576 le persone colpite, di cui 46 decedute e 149 cavalli trovati positivi

Roma, 11 dicembre 2018 – Ce ne siamo accorti tutti, cavalli e cani compresi: quest’anno zanzare, mosche, zecche e parassiti vari godono di una stagione particolarmente mite e stanno prolungando in modo fastidioso la loro presenza.

Questo fattore climatico contribuisce alla diffusione del West Nile Virus, di cui l’Italia ha il poco ambito record di casi positivi tra i paesi europei: su 1503 persone colpite nel nostro continente, 576 sono in Italia. Seguono la Grecia con 311 e la Romania con 277.

La situazione tra i cavalli rispecchia la statistica umana, anche in questo caso siamo noi in testa con 149 casi: dopo di noi Ungheria (91), Grecia (15), Francia (13), Spagna (9), Austria (2), Romania (2), Germania (2), Slovenia (1) e Portogallo (1). 

Il virus West Nile si presenta mediante febbre e sintomi neurologici, nell’uomo così come nei cavalli e negli animali avicoli.

La malattia viene trasmessa dalle punture delle zanzare che si infettano pungendo uccelli selvatici positivi. Per cui i serbatoi del virus sono zanzare (più frequentemente del tipo culex) e volatili.

Uomo, cavallo e avicoli sono solo ospiti terminali.

Ciò significa che possono essere infettati, ma non sono a loro volta sorgente di contagio per altre persone o animali: per i cavalli è disponibile e consigliabile la vaccinazione, ormai in tutte le nostre regioni visto il macroclima.