Cuba: c’è l’austerity, tornano i cavalli

Un cavallo a Granma, davanti a un manifesto che raffigura Fidel e Raul Castro - foto YAMIL LAGE / AFP

L’Avana, 13 dicembre 2019 – Avete presente le surreali macchine americane anni ’50 che facevano parte delle classiche cartoline da Cuba, tenute insieme con fil di ferro e forza di volontà?

Ecco, adesso saranno probabilmente sostituite da qualcosa di ancora più antico, i cavalli: a causa della mancanza cronica di carburante infatti, nell’isola caraibica si sta ricorrendo in modo sistematico alla trazione animale per sopperire alle necessità dell’agricoltura e del trasporto, sia di merci che di persone.

Un ritorno forzato e conseguenza di una situazione molto più complessa di quello che non potremmo fare noi qui, da un sito che tratta di cavalli ed equitazione: ma, da parte nostra, non è irrispettoso né ironico pensare….hasta siempre, caballo!

Perché quando tutto il resto è perduto come per miracolo lui lo ritroviamo ancora lì, al nostro fianco, pronto a darci una mano: come ha sempre fatto, del resto.

Qui una notizia  sull’ultima cavalla discendente tra quelli arrivati con Colombo