Un cavallo sotto l’albero: l’arte equestre come regalo di Natale, cominciamo da quella di Armand Xhomo
Un cavallo sotto l’albero: l’arte equestre come regalo di Natale, cominciamo da quella di Armand Xhomo
Un luogo dove 7.000 anni di civiltà, siti UNESCO, Endurance e cavalli Purosangue Arabo convivono con un presente sorprendentemente moderno.
Tra deserto, storia, sport e lusso, AlUla è il perfetto esempio di come il contrasto possa diventare fascino
Un cavallo sotto l’albero: l’arte equestre come regalo di Natale, cominciamo da quella di Armand Xhomo
Un luogo dove 7.000 anni di civiltà, siti UNESCO, Endurance e cavalli Purosangue Arabo convivono con un presente sorprendentemente moderno.
Tra deserto, storia, sport e lusso, AlUla è il perfetto esempio di come il contrasto possa diventare fascino
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Una soleggiata domenica di fine estate ha incorniciato la giornata clou del trotto bolognese, all’Arcoveggio sono andati in scena il Gran Premio Continentale e l’omologo Filly, le corse top per soggetti di quattro anni.
Ieri nel giorno di Pasquetta l’ippodromo di Bologna ai vertici del trotto italiano grazie alla disputa delle due divisioni del Gran Premio Italia accompagnate da uno spettacolare corollario a contornare le due prove principali del convegno
A Firenze nella domenica dei GP Etruria, filly e maschi, dominio assoluto degli allievi del Team Gocciadoro che si aggiudicano entrambe le prove