Castelluccio di Norcia: dopo il terremoto arrivano i Cavalieri per Caso a dare una mano

O meglio, un passaggio in trailer: perché a quelli dei Sibillini’s Ranch serviva qualcuno che portasse a valle le 9 fattrici più anziane, che non sarebbero riuscite ad affrontare la transumanza di quest’anno che sarà più lunga e difficile del solito a causa del pericolo di frane

Castiglion Fiorentino, 18 novembre 2016 – Erano andati lì al Sibillini’s Ranch di Castelluccio di Norcia un paio di anni fa per un trekking, i Cavalieri per Caso in Valdichiana: una associazione sportiva dilettantistica che raccoglie un gruppo di appassionati cavalieri ed amazzoni che amano il turismo equestre.

Il Sibillini’s Ranch Ranch è di proprietà di Gilberto e Giuseppe Brandimarte: una famiglia combattiva a partire dal nome.

«Poi siamo rimasti in contatto con Fabio (il genero di Gilberto) e la sua famiglia, come succede sempre quando ci si trova bene insieme, uniti dalle stesse passioni» ci racconta Stefano Lucani, portavoce del gruppo.

«Ovviamente subito dopo il terremoto li abbiamo chiamati e nelle settimane successive ci siamo sentiti più del solito, e quando abbiamo chiesto a Fabio di cosa avesse bisogno lui ci ha ravvisato questa necessità: portare a valle le fattrici più anziane che non avrebbero potuto sopportare una transumanza più lunga e difficoltosa del solito. Molti sentieri sono impraticabili a causa del pericolo di frane, quindi il tragitto per arrivare a valle sarà molto più lungo quest’anno. Così ci siamo organizzati e siamo arrivati su con i trailer: 550 km. in un giorno, attraverso la zona rossa e scortati dai Vigili del Fuoco dopo aver ottenuto i necessari permessi e nulla osta».

Come è dal vero la zona colpita dal terremoto?

«E’ indescrivibile: ero già  devastato dalle informazioni della Tv, uno si rende conto di quello che è successo anche così. Ma quando sei sul posto vedi paesini davvero cancellati, ridotti a mucchi di macerie polverose. Da lontano alle volte sembrava di vedere degli scarichi di rottami, è mostruoso veder case sezionate, squartate con all’interno la lavatrice che perde, gli armadi in bilico e tutte le cose di una vita normale lì indifese, ti si ferma lo stomaco.

In quei paesini così piccoli si passava appena tra una maceria e l’altra e ti chiedevi dove siamo finiti; non c’era anima viva in tanti posti, a Norcia c’è gente che lavora, soccorritori, carpentieri e ti rendi conto che ci si sta adoperando; il problema sono i paesi più piccoli, sono realtà che toccano il cuore perché ti rendi conto che lì sarà tutto più difficile. Come sarà difficile per chi viveva di turismo, come il Sibillinis’s Ranch: chi ha una azienda agricola almeno può vendere i suoi prodotti, prosciutto o lenticchie che siano. Ma chi ha perso oltre la propria casa anche la struttura ricettiva che gli dava lavoro, come fa?»

Chi sono i “Cavalieri per Caso in Valdichiana”?

«Siamo appassionati di turismo equestre, molti di noi tengono il cavallo a casa propria e ci piace riunirci per fare trekking insieme. Ma non solo: cerchiamo di mantenerci aggiornati e di essere utili al territorio. Non abbiamo nessun fine economico od agonistico, ma l’anno scorso abbiamo voluto fortemente l’organizzazione di un corso di Protezione Civile a Cavallo: ci siamo affiliati a Sport Nazionale che ha creato il pacchetto, e la cosa ha riscosso molto successo visto che ci sono state più di 60 adesioni. Così ora possiamo coadiuvare la Protezione Civile in caso di necessità e ci siamo resi disponibili con i nostri comuni di pertinenza (Castiglion Fiorentino, Cortona ed Arezzo) per la difesa ambientale, visto che quando usciamo in passeggiata possiamo osservare con attenzione zone altrimenti poco monitorate. E dopo il corso base ne abbiamo organizzati altri: di volta in volta abbiamo scelto gli argomenti che ci servivano di più – come le problematiche legate al trasporto cavalli, ad esempio – invitando come relatori i tecnici del settore: Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e via dicendo».

I nomi di chi ha partecipato alla spedizione di Castelluccio di Norcia??

«Stefano Lucani, Sauro Rosini, Luca Baldoni, Paolo Dragone, Federico Lepri, Chechi Andrea, Daniela Rogialli, Thomas Brown: ma anche molti altri di noi si erano resi disponibili, abbiamo dovuto limitare il numero per via dei permessi ma siamo sempre qui, a disposizione per dare ancora una mano se ce ne sarà bisogno».