Le bellezze dei parchi a cavallo

Questa volta tocca a San Rossore. Gli instancabili amici di Natura a Cavallo saranno a Pisa con Federparchi, dal 5 al 7 aprile, per un equiturismo sostenibile

Bologna, 4 aprile 2024 – Prosegue la lunga marcia in sella che attraversa i parchi italiani. Lo scopo dell’iniziativa, promossa da Federparchi e Natura a Cavallo è di quelle che meritano la massima attenzione. Si tratta di mettersi in sella per fare conoscere e preservare gli ecosistemi naturali e la biodiversità garantendo che le attività di escursionismo equestre siano gestite in modo sostenibile. È questo ciò che occorre affinché anche questo tipo di escursionismo garantisca un impatto minimo sull’ambiente.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo Federparchi e Natura a Cavallo organizzano 22 tappe attraverso le aree protette italiane, da nord a sud, tra colline e montagne, parchi peri-urbani, costieri e fluviali. Con il progetto, inoltre, si metteranno in rete 22 aree protette che faranno conoscere i propri sentieri percorribili a cavallo, facendosi promotori di pratiche di turismo lento. Una serie di appuntamenti all’insegna della cooperazione e della condivisione fra enti, associazionismo e territorio.

Il viaggio nelle “bellezze dei parchi a cavallo” arriva dal 5 al 7 aprile in Toscana, in provincia di Pisa, nel Parco Regionale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli

Il programma

Venerdì 5 aprile, ore 9 – Giornata per i bambini – Scuderia didattica Gaia fattoria

Giornata dedicata all’Educazione Ambientale Equestre che coinvolgerà i bambini di alcune classi quinte delle scuole elementari di Pisa. L’esperienza permetterà ai bambini di conoscere il Parco e la sua natura attraverso l’avvicinamento a cavalli e pony, catalizzatori di attenzione ed emozioni.  A seguire la presentazione del progetto “Equiscuola”. Appuntamento alla Scuderia didattica Gaia fattoria.

Sabato 6 aprile, ore 9.30 – Alla scoperta della tenuta del Tombolo

Caratterizzata dall’alternanza di zone dunali (i “Tomboli umidi”) e zone umide, con particolare attenzione all’area di San Pietro a Grado e del percorso didattico “Tre Pini”. Accompagnati da una Guida Ambientale Equestre il percorso dalla tenuta seguirà l’argine dell’Arno, Ponte CEP, sosta a S. Pietro a Grado con visita alla basilica e benedizione di cavalli e cavalieri.

Partenza dalla Tenuta San Rossore, Centro Ippico Campalto. Tempo percorrenza: 4 ore, distanza: 25 km.

Domenica 7, ore 9.30 – alla scoperta della Tenuta San Rossore e premio Pisa

Appuntamento scuderie “La Sterpaia”, accompagnati da una Guida Ambientale Equestre del parco si andrà alla scoperta degli habitat naturali che caratterizzano la Tenuta San Rossore: zone umide e boschive che coesistono nel territorio e panorami unici. Al rientro dimostrazione di mascalcia e attività didattiche con i pony.

Nel pomeriggio la visita si sposta all’ippodromo di San Rossore per il 134° Premio Pisa. Tempo percorrenza: 3 ore; distanza: 20 km.

 

Lorenzo Bani, Presidente Parco San Rossore

«Dai boschi alle aree umide fino alle spiagge, da San Rossore a Tombolo passando per la Macchia Lucchese e Marina di Vecchiano, il nostro Parco è ricco di ambienti da esplorare e conoscere. Muoversi a cavallo è sicuramente un modo naturale e sostenibile per vivere il nostro territorio, per imparare a conoscerlo e a rispettarlo sempre di più. La storia di San Rossore è inoltre legata a doppio filo con il cavallo, lo testimoniano le tante scuderie presenti, l’ippodromo, e gli allevamenti allo stato brado di specie autoctone curati dall’azienda agrozootecnica dell’Ente insieme all’incremento ippico alla Sterpaia. Questa tre giorni, connessa allo storico Premio Pisa, si inserisce perfettamente nella strategia di promozione ed educazione ambientale che stiamo portando avanti e che l’anno scorso ci ha permesso di conseguire la Carta Europea del Turismo Sostenibile».

 

Conoscere il parco
  • Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli
  • Superficie a terra: 23.115 ha; Regione: Toscana; Province: Lucca, Pisa.
  • Comuni: Massarosa, Pisa, San Giuliano Terme, Vecchiano, Viareggio.
  • Provvedimento istitutivi: legge regionale 61 del 13/12/1979, LR 24 del 16/3/1994

Il territorio del Parco si estende sulla fascia costiera delle province di Pisa e Lucca interessando i Comuni di Pisa, Viareggio, San Giuliano Terme, Vecchiano e Massarosa in un’area anticamente lagunare e paludosa colmata, con l’andar del tempo, da detriti portati dal fiume Serchio e, in maniera più importante, dall’Arno.

Flora e fauna. Visitando il Parco potrai riconoscere e associare ai diversi paesaggi che attraversi – spiagge, dune, foreste, paludi e corsi d’acqua, paesaggi agricoli e aree urbane – le piante e gli animali più caratteristici.

Arenili e Dune. Arenili e dune formano il litorale sabbioso che per circa 30 Km orla la costa da Calambrone fino a Viareggio.

Zone Umide. L’ acqua ha senz’altro un’importanza predominante nel Parco, infatti la superficie interessata a zone paludose, fiumi, laghi e stagni è di circa 3.000 ettari. Oltre al Mar Tirreno che delinea il confine Ovest e la vasta area occupata dal lago di Massaciuccoli a nord, il territorio è segnato da importanti fiumi e corsi d’ acqua: l’Arno, il Serchio, il Canale dei Navicelli, il Fiume Morto, il Burlamacca. Le zone umide e paludose sono però la caratteristica di tutta l’area e si manifestano in più modi.

Aree agricole. L’area complessiva del Parco si estende su una superficie di 23.100 ettari dei quali 9.356 ettari di zona agricola.

Boschi. Oltre un terzo dell’area del Parco è ricoperta da boschi; queste zone hanno subito notevoli cambiamenti con il passare dei secoli, le selve infatti che dominavano l’intera pianura hanno pian piano lasciato il posto a radure adibite ad agricoltura o sono state convertite intorno al XVI secolo in pinete.

 

Dopo San Rossore “Esplorare le bellezze dei parchi a cavallo” tornerà in Veneto il 14 aprile, nel parco regionale del fiume Sile.