Falsterbo: l’Italia è bellissima!

La squadra azzurra ha conquistato un terzo posto fondamentale nella Coppa delle Nazioni dello Csio della Svezia, per noi seconda tappa del circuito di Prima Divisione

Falsterbo, domenica 14 luglio 2019 – Una magnifica Italia ci ha fatto vivere un’emozione grandissima oggi pomeriggio nella Coppa delle Nazioni di Falsterbo (Svezia), una gara per noi fondamentale essendo la seconda delle quattro in cui andiamo a punti per la classifica della Prima Divisione del circuito di Nations Cup. Terzo posto: una terza posizione che vale tanto, tantissimo, che ci permette di vivere con serena tranquillità il rimanente cammino sulle gare di Hickstead e Dublino, cammino che – non dimentichiamolo – si compirà prima del Campionato d’Europa di Rotterdam, appuntamento al quale dobbiamo giungere al meglio delle nostre condizioni sia fisiche sia psicologiche per tentare di conquistare la tanto agognata qualifica per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Oggi la nostra favolosa squadra non solo ha dato prova di eccelsa bravura, ma anche di determinazione feroce e chirurgica andando a conquistare il risultato finale con una seconda manche magnifica, imperiosa, sontuosa, chiusa con tre percorsi netti agli ostacoli e ‘macchiata’ da soli due punti sul tempo massimo.

Abbiamo cominciato la Coppa delle Nazioni con Luca Marziani e Tokyo du Soleil: 9 penalità che facevano venire foschi pensieri… se proprio il nostro asso di Coppa per una volta non riesce a chiudere a zero. Giulia Martinengo Marquet con Elzas però portava a termine esattamente la prestazione che in quel momento era indispensabile: nessun errore agli ostacoli e un punto sul tempo… ! Meraviglioso, sì, però a nulla sarebbe valso se non si fosse continuato così. Ed ecco una responsabilità enorme sulle spalle del magnifico Paolo Paini che su Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio sembra vivere una stagione perfino migliore della sua migliore vissuta due anni or sono: zero agli ostacoli e un punto sul tempo anche per lui… Questo percorso e questo risultato indirizzavano i nostri pensieri e le nostre sensazioni verso scenari elettrizzanti. Ecco Bruno Chimirri e Tower Mouche, il binomio dell’ultima parola: se fa zero… Invece no, un errore e un punto sul tempo: non bisogna essere raffinati psicologi per sapere cosa si deve essere acceso nel cuore e nel cervello del nostro cavaliere… un tumulto di fuoco. Prima manche dunque chiusa a 7 penalità: Svezia a zero, Svizzera a 5, Francia a 5, noi a 7, Stati Uniti a 8, Olanda a 9, Austria a 10, Danimarca a 23.

Si ricomincia. Luca Marziani ha concentrato dentro sé stesso tutta la bravura e la determinazione che nel 2018 lo hanno fatto essere la stella della nostra squadra insieme al formidabile Tokyo du Soleil. Luca Marziani parla con Tokyo: in senso letterale, gli rivolge la parola, gli dice le cose. Cosa può avergli detto prima di iniziare questa seconda manche? Solo una frase: “Tokyo, andiamo, siamo noi!”. Ed ecco un meraviglioso percorso netto, il ‘solito’ percorso netto, solito, sì, ma in quel momento tutti gli altri percorsi netti non contavano più nulla, era questo il percorso che doveva essere chiuso a zero… Luca e Tokyo: eccoci, siamo noi! Un’emozione da lacrime… Giulia Martinengo Marquet ed Elzas: una barriera cade… che sofferenza… più un punto sul tempo. Siamo in bilico, possiamo cadere sia di là sia sia di qua… La circolazione si arresta e il cuore anche… A far rivivere tutto ci pensa questo straordinario Paolo Paini: un gigante, un uomo e un cavaliere che oggi hanno raggiunto insieme dimensioni da far soggezione: ancora un percorso netto! Uno dei soli sette doppi netti (agli ostacoli) di tutta la gara. Paolo Paini e Ottava: un sogno. Ecco: si è costruita così la situazione ideale per accendere le fiamme che già stavano ardendo dentro Bruno Chimirri… Questi sono i momenti in cui lo sport diventa qualcosa di indescrivibile… C’era in ballo una sola posizione a quel punto: ma che avrebbe fatto una differenza enorme in termini di punteggi finali per la classifica della Prima Divisione. E se c’è un cavaliere a questo mondo che ‘sente’ la squadra come la sua pelle, beh… questo cavaliere è Bruno Chimirri. Bruno Chimirri e Tower Mouche chiudevano a zero e con un punto sul tempo: Italia a 7 penalità e dunque al 3° posto dietro una Svezia spettacolare e a una Svizzera magnifica. Luca Marziani e Tokyo du Soleil, Giulia Martinengo Marquet ed Elzas, Paolo Paini e Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio, Bruno Chimirri e Tower Mouche: che Italia!

LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
https://www.longinestiming.com/equestrian/2019/longines-fei-jumping-nations-cup-of-sweden-falsterbo/resultlist_C9.html

LA CLASSIFICA DELLA PRIMA DIVISIONE
https://inside.fei.org/NationsCup/Nations_Cup_Standings_D1.pdf