Hickstead: una Svezia che fa paura…

La squadra scandinava ha conquistato oggi la quarta vittoria di una Coppa delle Nazioni a cinque stelle dopo quelle di Roma, Falsterbo e Aquisgrana: e a fine agosto c’è il Campionato d’Europa…

Hickstead, venerdì 26 luglio 2019 – Paul Connor deve aver passato una mezz’ora da brivido oggi sul terreno di gara dell’All England Jumping Course. Prima volta per lui come direttore di campo di una Coppa delle Nazioni… e uno dopo l’altro fioccavano i percorsi netti. Cinque consecutivi, poi un percorso con un errore. Qualunque direttore di campo si sarebbe sentito male… E poi al settimo una quasi tragedia: Amanda Derbyshire, la prima a entrare della squadra britannica (dunque della squadra di casa), attaccava la riviera da lontano in modo sconsiderato, arrivava davanti all’ostacolo con una distanza impossibile, Roulette faceva il classico ‘cazzotto’, amazzone e cavallo finivano lunghi distesi oltre lo specchio d’acqua in una caduta davvero spaventosa, il cavallo si rialzava prontamente e partiva a tutta velocità, la povera Amanda invece rimaneva a terra nello spavento generale… Dopo i primi soccorsi l’amazzone britannica veniva condotta in ospedale e la gara era interrotta a lungo (forse una sola ambulanza? Non pare possibile… ): più tardi le notizie erano confortanti, quanto meno scongiurando cose gravi. E a quel punto il concorrente successivo era proprio il nostro Massimo Grossato su Lazzaro delle Schiave il quale quindi si è trovato a dover interrompere e poi riprendere la preparazione… Per fortuna il cavaliere azzurro è piuttosto freddo e controllato.

La situazione poi si è normalizzata, e Paul Connor avrà probabilmente ripreso fiato. Anzi, la situazione si è talmente normalizzata che alla fine la Svezia ha vinto: cosa che di questi tempi è per l’appunto una consuetudine… Una squadra di una forza spaventosa, la Svezia; cambiano cavalli e cavalieri ma il risultato a Roma, a Falsterbo, ad Aquisgrana e ora qui a Hickstead è sempre lo stesso: vittoria! Cambiano i cavalli sì, anche i cavalieri, tranne uno: quel Peder Fredricson che si sta elevando nel firmamento mondiale come un gigante meraviglioso, un campione dall’equitazione antica e moderna insieme, un cavaliere che dentro di sé ha importanti esperienze agonistiche in completo prima di approdare al salto ostacoli e divenirne l’interprete in questo momento probabilmente migliore del mondo. Lui è per la squadra svedese una specie di divinità intoccabile: ogni vittoria porta il suo timbro, il suo sigillo, la sua firma. Oggi la Svezia ha vinto senza nemmeno dover contare sul risultato del suo quarto cavaliere: e se si pensa che il quarto era un campione del calibro di Rolf Goran Bengtsson, beh… detto tutto.

LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
https://results.hippodata.de/2019/1650/docs/194c6_-_longines_fei_jumping_nations_cup%E2%84%A2_of_great_britain_round_2_team_results.pdf

LA CLASSIFICA DELLA PRIMA DIVISIONE
https://inside.fei.org/NationsCup/Nations_Cup_Standings_D1.pdf