Le top news del 2017: riassunto di un anno a cavallo, tutta la cronaca

Cosa è successo nel 2017? arrivati quasi a cavallo del Capodanno diamo uno sguardo a tutte le notizie più importanti degli ultimi 12 mesi relative ad amazzoni, cavalieri & c.

Bologna, dicembre 2017 – Siamo quasi al 31 dicembre 2017, è tempo di bilanci e anche noi abbiamo voglia di farne uno relativo alle notizie dal mondo dei cavalli e immediate vicinanze: eccovi quelle che hanno superato i 20.000 lettori – un criterio che non certifica la loro importanza in senso assoluto, ma dà un quadro degli interessi preponderanti per voi.

Cominciamo da gennaio, ovviamente: la prima bella notizia dell’anno è stata che il galateo equestre suscita ancora molto interesse, ma subito dopo si piazza quella relativa alle statistiche mondiali degli incidenti che vedono il cavallo come un vero e proprio killer, essendo gli accidenti equestri una delle cause di morte più frequenti per gli sportivi. Fatto confermato dalla morte del medico livornese Franco Morello, purtroppo.

Ma la passione non conosce limiti e a febbraio la notizia dell’asta di cavalli indetta dall’Istituto di Incremento Ippico della Regione Sicilia fa boom.

A marzo l’attenzione è tutta su Unicka e Vampire Dany, i due cavalli da trotto della famiglia Lami rapiti e non ancora tornati a casa: a novembre  2017 saranno poi arrestate due persone coinvolte nel fattaccio ma dei cavalli a tutt’oggi nemmeno l’ombra. Grande attenzione per Michela Vittoria Brambilla e la sua proposta di legge sulla tutela dei cavalli, poi le tristissime notizie della morte per tumore della giovane e coraggiosa Beatrice Maurone e di Piper Faust, una ragazzina americana schiacciata dal suo cavallo da barrel. Per provare a chiudere il mese con un sorriso: Ivana Spagna regala una tensostruttura ai cavalli terremotati dell’Abruzzo.

In aprile super-multa a Reggio Emilia per un trasportatore che viaggiava con alcuni Quarter Horse nel van senza né patente né documenti dei cavalli, ed  arriva dal Belgio la terribile storia di Coffs Harbour, un PSI lasciato agonizzare a bordo pista. Da Caluso invece un caso di gravissimi maltrattamenti a cavalli denunciato da Striscia la notizia: i cavalli venivano sistematicamente colpiti con scariche elettriche per farli saltare. Vi viene da pensare che chi è crudele con i cavalli lo è anche con le persone? Avete perfettamente ragione: poco tempo dopo Salvatore Carvelli e Camilla Cassina torturano e tentano di uccidere il groom che sospettavano avesse fatto la spia. 

In maggio sono invece Le Iene ad aprire le danze con una inchiesta sulla carne di cavallo, ma la notizia del cambio data di Fieracavalli Verona la fa da padrona per giorni e giorni – almeno fino a che Donald Trump non le ruba la scena con la sua idea per risolvere il problema Mustang. Come?  macellandoli, il che non sorprende visto quello che ha combinato con il soring.

Giugno comincia per noi di Cavallo Magazine nel più triste dei modi: muore  Mario Palumbo. Ma gli avrebbe fatto piacere sapere dell’attenzione di voi lettori per Samsara, uno dei cavalli da salvare del Nibbio Alato e leggere della cavalla brada di Teramo che ferma alcuni ciclisti per attirare l’attenzione sul suo puledro, caduto in un tombino: la storia è a lieto fine, i pompieri lo salveranno e il piccolo si allontanerà tranquillo con la sua mamma alla fine dell’avventura.

In luglio ancora la carne equina al centro delle cronache con un sequestro effettuato da Guardia Civil spagnola ed Europol, mentre ad Ascona muore in concorso per cedimento cardiaco Rock’n Roll, un onesto lavoratore equino di 18 anni. Poi l‘incendio di Agnano: ma tutti e 700 i cavalli dell’ippodromo saranno messi in salvo. Epico Tornasol a Siena che crea un precedente storico non entrando tra i canapi: il proprietario del baio anarchico è il billionair (in dollari) Mark Getty, che lo continua tranquillamente a mantenere in quel di Siena.

Sotto il solleone di agosto cronaca di stagione con le botticelle romane e non solo, ma ci pensa Cristel Pinardi a sollevare il morale di tutti con un messaggio dall’ospedale dove si trova dopo una caduta da cavallo che aveva fatto temere per la sua vita.

Settembre comincia male con il back del Ministero della Salute che autorizza l’utilizzo dei PSI in palii e corse storiche non diversamente regolamentati e la telenovela delle nuove norme sul trasporto equidi, di cui aspettiamo ancora le ultime puntate; in Liguria viene uccisa a fucilate Selvaggia, una dolcissima cavalla domestica oriunda dell’Aveto mentre l’ereditiera americana Jazz Johnson-Merton a New York  prende a pugni il suo cavallo dopo una caduta in concorso: per fortuna arriva anche il 30 di questo mese…

Ottobre vede ancora il trasporto equidi raccogliere molte attenzioni, segno della grande confusione che regna sull’argomento. Fino fino all’incidente di Moie: qui durante una giostra medioevale un cavallo si infortuna gravemente e deve essere abbattuto, ma l’inchiesta appurerà che non c’erano responsabilità da far pesare sugli organizzatori. Tanto interesse anche per l’impianto di cogenerazione dell’azienda agricola Campalto di Pisa: la prima in Italia a produrre watt dal letame di cavallo.

A novembre la conferma del fatto che sono sempre le notizie tristi a catalizzare maggiormente l’attenzione di tutti noi: muore per una caduta da cavallo Alice Costantini, giovane amazzone dell’endurance nazionale.

Chiudiamo l’anno con una bella sorpresa e una storia che viene dal Costa Rica : a dicembre il fiume Secchia esonda in provincia di Modena e si teme siano morti   i cavalli e altri animali dell’agriturismo La Falda. Ma il giorno dopo, miracolo a Campogalliano: tutti i cavalli stanno bene, e così la maggior parte dei loro compagni di avventura. E dal Costa Rica arriva Don Pancho, 123 Capodanni alle spalle e un cavallo che si chiama Corazon con il quale ancora, ogni giorno, fa la sua bella passeggiata: Il cavallo mentre si muove mi culla dolcemente. Mi piace così tanto, e a cavallo sono felice e tranquillo”, dice Don Pancho, ed è quello che sentiamo anche noi. Sentiamolo ancora, per tutti gli anni che verranno.

E per l’anno prossimo, il 2018? fateci scrivere solo buone notizie: è l’augurio più bello che possiamo farvi.