Carabinieri in pattuglia: eBike o cavalli?

Presentate le ebike per migliorare e agevolare il servizio di pattuglia dei Carabinieri nei parchi. Potrebbero sostituire i cavalli?

ebike Carabinieri
Carabinieri nei parchi, foto di repertorio

Bologna, 26 aprile 2021 – Ma volete mettere… Un cavallo con una ebike? E come la mettiamo con il profumo del cuoio, con la tradizione, con la secolare etica collaborazione tra uomo e cavallo? Con il fascino e l’autorevolezza del nobile animale e dell’uniforme?

La scelta, tra cavallo e ebike, probabilmente per chi legge Cavallo Magazine è una ‘non-scelta’. Eppure è notizia di questi giorni che l’Arma dei Carabinieri ha scelto di puntare sulla mobilità elettrica. Con le trekking e-bike, adatte a percorrere i sentieri accidentati che si sviluppano all’interno delle aree protette, i militari ridurrebbero i tempi di percorrenza a piedi.

Questi mezzi rappresenterebbero un’alternativa, meno costosa, all’uso delle pattuglie a cavallo. Il che forse è anche vero ma… ‘Sì però…’

La prima immagine che passa per la mente è il Carosello del futuro con le bici elettriche al posto dei cavalli. Irriverente ed estrema, lo ammettiamo.

Sappiamo che si parla di reparti assai differenti, tuttavia, questo criterio che vorrebbe creare il derby cavallo-bici elettrica, mettendoli su piani antagonistici, francamente non convince.

Ben vengano le ebike delle forze dell’ordine. In Olanda gli agenti pedalavano anche quando le bici non erano ‘green’ ed erano solo bici. Ed erano estremamente efficaci soprattutto nei centri urbani, sui viali. Dove in pratica la bici poteva muoversi in maniera assai più snella di una macchina e perfino di una moto.

Per sterrati, boschi, colline, parchi (quelli veri, non i giardinetti…) il mezzo principe rimane quello che vi si muove nella maniera più naturale ed ecocompatibile nell’ambiente. Il cavallo.

Costa più mantenere un cavallo di una ebike. A questa ‘ragion di stato’ si può solo rispondere che è vero. Ma come spesso accade, stiamo mischiando pere e mele. Un mezzo di trasporto con un compagno di lavoro.

Infine, si è pensato che i nuovi mezzi green a due ruote potranno anche contribuire a diffondere la cultura sostenibile della bicicletta. Cultura che, perché sia duratura, sarebbe meglio fosse sostenuta da qualche ciclabile in più in Italia. E non solo in poche città.

Ma ce la vedete una mamma, come quella della foto, che porterà il proprio bambino ad accarezzare una bici? Volete mettere…