Il mondo dello spettacolo equestre attira sempre più appassionati di equitazione, è un dato di fatto.
Per Silvia Elena Resta il motivo è la necessità, anche romantica in fondo, di trovare la motivazione per creare un rapporto più armonico con il proprio cavallo, mettersi alla prova sì ma in un contesto dove non esiste la prestazione agonistica.
O forse, pensiamo noi, perché tutti ci sentiamo al meglio quando siamo in sintonia con un cavallo e magari quel po’ di sano orgoglio trova il coraggio di venire fuori proprio quando siamo un tutt’uno con lui.
Qualunque sia la motivazione è comunque necessario prepararsi in modo serio, profondo a intraprendere questo cammino: e presso il Centro Equestre Teatro Zebre ASD di Gatteo Silvia Resta porta avanti un costante lavoro di formazione, ricerca e divulgazione.
A fine maggio è previsto un intenso stage dedicato al Teatro Equestre, con un focus sulla scena e sulla presenza scenica a cavallo, rivolto a chi desidera approfondire l’uso consapevole del corpo, il ritmo del gesto, la connessione con il cavallo come compagno di scena.
In parallelo Silvia ha attivato anche una piattaforma di corsi online per offrire a chi è distante la possibilità di avvicinarsi, con gradualità e profondità, a questo linguaggio.
Silvia Elena Resta ha ricevuto quest’anno il prestigioso Premio Senofonte alla carriera, un riconoscimento che celebra non solo la sua lunga esperienza nel mondo dell’equitazione artistica, ma soprattutto il contributo originale che ha portato allo sviluppo dello spettacolo equestre in Italia.
Figura poliedrica, formatrice, artista equestre e addestratrice di cavalli, Silvia ha saputo fondere la tecnica dell’equitazione classica con una visione teatrale, simbolica ed emozionale del rapporto tra cavallo e scena.
Ha ricevuto il premio alla carriera per aver contribuito ad innovare lo spettacolo equestre in Italia.
È stata infatti tra le prime a dare un senso estetico differente dalle precedenti esibizioni equestri tradizionali, mettendo in scena elementi quali il fuoco e la danza aerea. E narrando vere e proprie storie che vanno dalla mitologia greca all’estremo oriente, performance in grado di trasformare l’esibizione equestre in un racconto visivo ed evocativo.

Tra gli appuntamenti più significativi dell’ultimo anno, spicca la partecipazione a Cannes per l’Arabian Champions Tour.
Resta è stata chiamata a prendere parte a questa produzione internazionale su invito di Andrea Scarpato, direttore della PyroEmotion, azienda italiana leader nel mondo degli spettacoli pirotecnici a livello globale, e Fanzia Verlicchi.
Con la regia di Alessandro Pietrolini, co-fondatore dei Sonic, e accanto all’Accademia Equestria di Emilio De Martino, Silvia ha portato la propria arte su un palco prestigioso, contribuendo a una messa in scena di un grande evento. Tutto dedicato alla figura del cavallo in un contesto poetico ma al tempo stesso impressionante: tra fuochi d’artificio ed elementi coreografici, Zar si muoveva in mezzo a 90 ballerini in scena.
Ma l’impegno di Silvia non si ferma allo spettacolo: presso il suo centro, tra gli eventi più attesi dell’estate c’è Druidia, lo spettacolo che andrà in scena ad agosto a Cesenatico all’interno della manifestazione ideata da Tommaso Luzi, già coautore con Silvia de Il Minotauro.
Anche questa volta il pubblico sarà invitato a immergersi in un’atmosfera fantastica e mitologica, dove draghi, simboli e riferimenti alla cultura celtica e romana si fondono con l’arte del cavallo in scena.
Con sensibilità artistica, rigore tecnico e uno sguardo sempre rivolto al futuro, Silvia Resta continua a tracciare un percorso originale e potente nel panorama dello spettacolo equestre italiano, trasformando ogni scena in un incontro poetico tra arte e natura, gesto e racconto, anima e cavallo.
Comunicato Centro Equestre Teatro Zebre ASD