Cavalli italiani: alzi la mano chi vuole sapere quali sono, quando ci sono!

Perché l'attitudine e le caratteristiche di ogni cavallo sono il risultato di esigenze che raccontano la vita di chi ha lavorato accanto a lui: ricordarlo è un dovere

Bologna, 24 settembre 2020 – Il guaio è che noi siamo dei gran romanticoni: ci piace trovare i segni della storia di un cavallo, le tracce del lavoro di un certo allevatore, annusare l’anima di un territorio vedendo a che razza appartiene.

Per quanto riguarda i cavalli italiani impegnati nelle discipline olimpiche è facile, in ogni classifica compaiono sempre i dati essenziali di ogni soggetto.

Purtroppo non succede lo stesso in altri campi, tra l’altro proprio quelli dove anche i soggetti di Libro Genealogico o registro anagrafico sono numericamente più rappresentati.

Gli allevatori di Maremmani, lungimiranti, hanno ovviato al problema: davanti al nome di ogni soggetto c’è sempre una M, a rendere orgogliosamente evidente la sua origine.

Ma Murgesi, Haflinger, Bardigiani, Tolfetani, Monterufolini, Cavalli Agricoli Italiani da tiro pesante rapido, Lipizzani e via dicendo sono uno uguale all’altro nelle classifiche – ad esempio – della Fitetrec Ante.

Quindi ci facciamo promotori di una petizione, e alzi la mano (o meglio: metta un like!) chi pensa che specificare origine e nome dell’allevatore di ogni soggetto sia un doveroso omaggio agli sforzi degli allevatori italiani.

Oltre che il giusto riconoscimento a cavalli che appartengono alla nostra storia, alla nostra tradizione, alla vita delle nostre famiglie e anche alle caratteristiche del territorio dove sono nati.

Perché l’attitudine e le caratteristiche di ogni cavallo sono il risultato di esigenze che, a ben guardarle, raccontano la vita delle persone che hanno vissuto con lui sino ad oggi.

E dare a questi particolari la giusta visibilità è un modo per dire grazie a chi, con tanti sacrifici e parecchia testardaggine, ha fatto arrivare questi cavalli sino ai nostri giorni.

Che oltretutto sono adattissimi proprio a queste discipline legate a doppio filo alla monta da lavoro e alla campagna, due palcoscenici ideali per far risplendere le loro qualità peculiari.

E che se vogliamo davvero siano il volano di un territorio, questi cavalli, allora dobbiamo ricordarci di fare sapere da dove provengono.

Diteci la vostra!

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