Domenica scorsa, 15 giugno 2025, la squadra dei vigili del fuoco volontari di Arco (TN) ha effettuato un intervento straordinario nella frazione di Romarzollo, recuperando un cavallo che era accidentalmente caduto in un rio interrato.
Al momento dell’incidente, l’animale era visibilmente impaurito e incapace di risalire autonomamente.
I soccorritori hanno prontamente rimosso una piastra di cemento che copriva l’accesso al corso d’acqua, utilizzando una gru per garantire la sicurezza dell’operazione.
Successivamente, hanno imbragato il cavallo e, con delicatezza, l’hanno sollevato e riportato in superficie. Nonostante lo spavento, l’animale non ha riportato ferite e, dopo le necessarie verifiche, è stato restituito ai proprietari, che hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.

Questo tipo di intervento, purtroppo, non è isolato. In passato, i vigili del fuoco hanno affrontato situazioni simili, come il recupero di un cavallo rimasto bloccato nel rio Melo a Riccione, dove l’intervento è durato quasi quattro ore e ha richiesto l’uso di un verricello per portare in salvo l’animale. Un altro caso si è verificato a Tropea, dove un cavallo era caduto nel torrente Vetrano; in quel caso, i vigili del fuoco hanno utilizzato una gru per sollevare l’animale e riportarlo in sicurezza.
Questi interventi dimostrano l’importanza della preparazione e della coordinazione tra i diversi reparti dei vigili del fuoco, nonché la necessità di una formazione specifica per affrontare situazioni di salvataggio complesse che coinvolgono animali di grandi dimensioni.
Il successo dell’operazione di domenica scorsa a Romarzollo è un ulteriore esempio dell’efficacia dei vigili del fuoco nel gestire emergenze in contesti rurali e montani, dove la presenza di animali e la conformazione del terreno possono presentare sfide aggiuntive.