E’ stato presentato a Fieracavalli Verona il progetto, promosso dalla direzione generale per l’ippica del MASAF, per l’istituzione di borse di studio rivolte a studenti universitari e giovani ricercatori dedicate allo studio dei testi di argomento equestre della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura.
Non si impara a montare a cavallo dai libri. Quante volte lo abbiamo sentito ripetere? In effetti, questo luogo comune ha un suo fondo di verità.
Non basta conoscere la teoria per saperla poi mettere in pratica. D’altronde, anche la pratica senza teoria e senza educazione non è altro che rozza routine.
Se, quindi, è vero che non si impara ad avere a che fare con i cavalli (montarli, guidarli, prendersene cura) solo dai libri, è certo che i libri ci rendono persone di cavalli migliori. Più consapevoli. Più sensibili. Più competenti.
Il deprimente pregiudizio verso i testi di argomento equestre non è però diffuso solo nei maneggi e nelle scuderie del nostro paese, ma serpeggia anche nei nostri atenei e nei nostri centri di ricerca.
È, infatti, un curioso paradosso che, nel paese in cui, nel corso del Rinascimento, sono stati pubblicati i primi manuali d’equitazione e che per secoli ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile del mondo del cavallo, la cultura equestre sia stata, salvo rare e luminose eccezioni, ignorata dal mondo accademico.
Mentre in paesi stranieri, come la Francia, o gli Stati Uniti, si scrivono da anni fior di tesi di laurea e di dottorato sulla letteratura equestre e sul mondo dell’ippica.
Nel recente passato anche le istituzioni che hanno in carico la gestione del mondo dei cavalli hanno dimostrato uno scarso interesse a questo settore.
Oggi, però, assistiamo finalmente a un’inversione di tendenza. Sabato 8 novembre, nel corso di Fieracavalli a Verona, la Direzione generale per l’ippica, del Ministero dell’Agricoltura (MASAF), ha organizzato una tavola rotonda per presentare un progetto dedicato allo studio e alla valorizzazione del patrimonio di testi di argomento ippico ed equestre della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura, custodita nel Palazzo del MASAF, in via XX Settembre a Roma. Dotata di un fondo di oltre un milione di volumi, la Biblioteca conserva oltre cinquecento testi dedicati a diverso titolo ai cavalli. Tra queste opere ce ne sono molte di particolare pregio, del XVI, XVII e XVIII secolo.

Il progetto prevede l’attivazione di borse di studio per studenti universitari e giovani ricercatori che avranno il compito di censire e studiare questo patrimonio di testi dedicati alla cultura equestre. Obiettivi del progetto sono: la realizzazione di un catalogo tematico del fondo equestre; lo studio delle opere e la creazione di percorsi di lettura tematici; la digitalizzazione dei volumi di maggior pregio; la pubblicazione dei risultati della ricerca; l’eventuale organizzazione di una mostra dei testi più belli dal punto di vista editoriale e più significativi dal punto di vista storico.
L’iniziativa si rivolge proprio al mondo accademico e della ricerca italiano per stimolare l’approfondimento del ruolo fondamentale svolto dalla cultura equestre e ippica, in particolar modo italiana, nell’ambito della civiltà europea e la sua ricchezza d’implicazioni d’ordine sociale, politico, economico e artistico. Allo stesso modo, il progetto intende attivare un circuito virtuoso per arricchire dal punto di vista culturale la filiera del comparto ippico ed equestre, con nuovi e specifici percorsi formativi.
Il progetto prevede, inoltre, la collaborazione con la Bibliothèque Mondiale di Cheval, istituzione francese sostenuta dalla Maison pour la Recherche dans le Sciences Humaines (MRSH), che ha realizzato un portale web attraverso il quale è possibile consultare online oltre 20.000 volumi di argomento equestre, in formato digitale.

Per fornire gli opportuni indirizzi alla ricerca è stato, inoltre, costituito un Comitato scientifico, che vede la partecipazione di diverse professionalità e competenze afferenti al settore ippico, della comunicazione e della ricerca.
Intervenendo alla tavola rotonda, Remo Chiodi, Direttore Generale per l’Ippica del MASAF, ha sottolineato l’impegno del Ministero nel promuovere la cultura del cavallo come patrimonio identitario del Paese e strumento di crescita civile e educativa: «Abbiamo un grande patrimonio culturale, non solo come Paese, ma anche come settore ippico ed equestre. Un patrimonio che oggi merita di essere recuperato, studiato e ulteriormente valorizzato. Con questa iniziativa vogliamo raggiungere e contaminare un pubblico più ampio, diffondendo la cultura del cavallo che, troppo spesso, non è stata sufficientemente trasferita alle nuove generazioni. Come MASAF sentiamo con forza la necessità di promuovere studio, valorizzazione e diffusione: senza questi tre pilastri non può esserci né cultura né futuro. Il patrimonio custodito nella Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura rappresenta le radici della nostra civiltà rurale ed equestre, che il MASAF ha sentito il dovere e lo stimolo di riportare alla luce, avviando un percorso di diffusione e conoscenza».
La prospettiva internazionale del progetto è stata sottolineata da Pascal Buléon, Direttore della Bibliothèque Mondiale du Cheval: «Sono molto contento di aver partecipato a questo incontro dedicato a un tema estremamente stimolante: la storia di un animale che accompagna l’umanità da millenni e porta con sé un immenso valore culturale. La Bibliothèque Mondiale du Cheval rappresenta oggi un punto di incontro tra le tecnologie più avanzate nel campo della digitalizzazione dei testi e gli esperti di cultura del cavallo. L’aspetto più interessante della cultura equestre è la circolazione delle idee: un continuo scambio tra culture che si contaminano vicendevolmente. In questo campo, il grande vantaggio di una biblioteca virtuale è rendere accessibile e consultabile un patrimonio universale».
Prima del termine dei lavori Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo, ha illustrato il sostegno della banca all’attivazione di borse di studio e altri progetti culturali e formativi legati al mondo equestre
Alla tavola rotonda, hanno partecipato anche Annarita Roccaldo, Direttrice della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura, Carla Spigarelli, Funzionario della stessa Biblioteca, Tamara Carla Papiccio, Segretario Generale dell’Unione Ippica del Mediterraneo (UIM) e Vicepresidente dell’Unione Europea del Trotto (UET), Mauro Checcoli, campione olimpico, Presidente dell’Accademia Olimpica Nazionale, da sempre strenuo assertore della formazione in campo equestre, l’avvocato Francesco Ferroni, esperto di diritto dell’ippica e chi scrive questo articolo.
Si è trattato di un incontro che rappresenta una tappa storica, perché sancisce, oserei dire per la prima volta, l’impegno di un’istituzione importante come il MASAF per la promozione e la divulgazione della cultura equestre e segna l’avvio di un partenariato virtuoso tra pubblico e privato per un’iniziativa di alta formazione.
























