Sabato scorso al Circo Massimo non c’era soltanto lo sport equestre al centro della (incredibilmente bella) scena.
Sullo sfondo dei tesori archeologici romani l’organizzazione ha dato spazio anche alla premiazione del progetto contro la violenza alle donne di Annamaria Bernardini de Pace.
Avvocato ed esperta di diritto di famiglia e della persona, Bernardini de Pace ha ideato una class action contro la violenza sulle donne, e in genere sulla violenza digitale.
Il riconoscimento è stato consegnato durante lo spettacolo equestre ‘Cavalli a Roma’, che ha arricchito la sera di una giornata dedicata allo sport equestre.
Che, più di ogni altra disciplina agonistica,mette in pratica la parità tra uomini e donne. Ed è fondato sulla capacità di sapersi rapportare in modo empatico con il prossimo – a due o quattro gambe che sia.
Senza contare la valenza inclusiva di un mediatore sensibile e potente come il cavallo, ben testimoniata durante lo spettacolo dal coinvolgente e bellissimo Carosello di Villa Buon Respiro.
Che ha sempre spazio per accogliere sia chi ha bisogno di attenzione, che chi ha la possibilità di prestarne ai compagni.
Esempio che parla l’Haflinger con un solo occhio che lavora lì in mezzo agli altri, insieme agli, esattamente come gli altri.