Cassottana: un italiano nel mondo

Oggi il portacolori azzurro, Luca Cassottana, è entrato in rettangolo al Fei Driving World Championship ai Pratoni del Vivaro. Il suo commento a caldo dopo la performance

Luca CASSOTTANA (ITA) ©M. Argenziano

Bologna, 23 setembre 2022 – Applausi ed emozione per Luca Cassottana, unico azzurro in gara ai Fei Driving World Championship di tiro a quattro ai Pratoni del Vivaro. Gli applausi sono arrivati dal pubblico che in tribuna faceva sventolare numerose bandiere tricolori. L’emozione è arrivata proprio da questo incitamento e dalla sola partecipazione all’appuntamento iridato della categoria regina di questa specialità, dopo le cinque nel singolo.

«Una sensazione incredibile, abbiamo combattuto per arrivarci e ne sono felice», ha commentato il 42enne piemontese con la voce rotta appunto dall’emozione, dopo avere completato la prova di dressage con 58,24 punti negativi.

«I cavalli erano corretti. Il punteggio avrebbe potuto essere migliore ma ci sono state alcune sbavature evitabili, causate dal cavallo di volata di sinistra, che era un po’ agitato e non ha fatto il passo, non è stato fermissimo negli alt come gli altri. Diciamo che abbiamo spinto un po’ di più, in questi giorni di vigilia, e quindi Ivar è arrivato alla gara un po’ stressato. Sono comunque abbastanza soddisfatto, trovo corretto il punteggio che tuttavia non è il mio “personal best”: nel 3* di Platernica, in giugno, ho ottenuto 52,04. Ora ci attende la maratona, bella e coreografica ma soprattutto molto tecnica, nella quale ci sarà quindi da fare molta attenzione».

Anche negli ultimi istanti di preparazione della gara, fino all’ingresso sul campo Posillipo, gli è stato molto vicino Bram Chardon, lo specialista olandese che da un anno e mezzo sta seguendo Cassottana in questa avventura nel tiro a quattro.

«Quando gli ho comunicato che volevo fortemente qualificarmi per i Mondiali, aveva manifestato tutto il suo scetticismo, per il poco tempo a disposizione, e mi prendeva anche in giro. Dopo un po’ di tempo però ha iniziato a ricredersi, sorpreso per quello che era l’ottimo approccio dei miei cavalli al tiro a quattro, in tempi rapidi, e allora ha iniziato a crederci anche lui».