Campionati Europei: il Team Italia presentato da Filippo Gozzi

Una spedizione molto speciale quella dell’Italia agli Europei di Le Pouget di Working Equitation: ce la racconta Filippo Gozzi, dopo i primi tre ori portati a casa nelle prove di ieri

Filippo Gozzi e i primi tre ori per l'Italia nelle prove di addestramento di ieri
Bologna, 11 settembre 2021 – Uno Chef d’Equipe di 26 anni: sembra il titolo di un romanzo di Jules Verne, invece è la nota iniziale più giusta per cantarvi le gesta della spedizione italiana ai Campionati Europei di Working Equitation di Le Pouget, in Francia.

Il Team Italia sotto l’egida Fitetrec Ante infatti è capitanato da Filippo Gozzi: classe 1995, una lunga esperienza di successo nella monta da lavoro e tanta carica per questa esperienza in una veste per lui nuova.

“E’ una bella responsabilità per me: ma la fiducia della federazione e delle squadre mi dà una carica enorme” ci racconta un Filippo Gozzi motivatissimo e con tanta voglia di raccontare questa esperienza.

“Sento la carica emotiva più di quando ero in squadra come cavaliere, perché il mio compito adesso è di risolvere i dubbi dei nostri cavalieri e amazzoni, tenere insieme la squadra ed evitare – o risolvere – i problemi che si possono presentare”.

In Francia ci presentiamo con la squadra senior e quella junior, già ieri il Team Italia ha mietuto allori conquistando tre ori nell’addestramento.

Nella categoria Open, Chiara Grillini sale sul gradino più alto del podio in sella a Cutter Honey Taris (153,67), seguita da Renzo Bersaglia su Ombromanto (148). Terzo posto per la tedesca Eva-Katharina Weigl su Amaretto (147). Nella categoria Junior arriva un oro ex aequo per Stefano Della Corte, in sella a Laika, e Giacomo Biacchi su Fiore (149). Sul terzo gradino del podio la tedesca Anna Laukemper (137).

Mentre scriviamo stanno terminando le gare di attitudine e velocità, come ingannare il tempo nell’attesa dei risultati?

Facendoci raccontare da Filippo Gozzi chi sono uomini, donne e cavalli ai suoi ordini.

Cominciamo con questi binomi, proseguiremo nei prossimi giorni a raccontarvi chi sono i nostri Azzurri!

Renzo Bersaglia su Ombromanto, derivato PSI: uno dei più forti cavalieri della monta da lavoro in Italia, un ottimo binomio caratterizzato dalla forte empatia che c’è tra cavallo e cavaliere. Due volte campione italiano, 6 campionati regionali portati a casa, 4 campionati europei sempre sul podio: i risultati di questo binomio parlano da soli. Renzo aveva scelto Ombromanto per la qualità del suo movimento quando era puledro, gli faceva pensare sarebbe diventato un grande cavallo: e non si è sbagliato.

Luca Corrado su Mr. Kreb, Sella Italiano: cavaliere laziale, molto esperto,  le prove di gimkana veloce e la sintonia con il proprio cavallo sono il suo asso nella manica. Mr Kreb è nato nel 2012 nell’allevamento del dottor Mesolella, che lo ha lasciato a Luca in eredità, si può dire. Mr. Kreb è un cavallo molto versatile e docile, di animo generoso. A soli quattro anni ha esordito a livello agonistico partecipando al Campionato Italiano e vincendo lo stesso nella categoria cavalli debuttanti, a sei anni invece ha fatto il suo ingresso nella categoria di massimo livello vincendo una medaglia d’ora agli Europei di Heidowen. Luca gli è molto affezionato anche perché gli è stato donato da una persona cara. Su di lui Corrado ha ottimi progetti.

Chiara Grillini su Cutter Honey Taris, padre Quarter Horse e mamma Haflinger: amazzone toscana, cresciuta con il suo cavallo attraverso tanti anni di lavoro insieme e tante esperienze divere; sono di grande competitività in tutte le 4 prove della monta da lavoro.

Luca Panunzi su Rosko, Puro Sangue Arabo: cavaliere marchigiano, grande esperienza e tenacia in sella al suo Rosko con il quale può fare grandi cose nelle prove di addestramento e attitudine.  Rosko è un Arabo linea da galoppo del 2010 linea da galoppo: Luca l’ha preso a 2 anni e lo ha fatto  da solo appoggiandosi a  tecnici di livello nel corso degli anni: come Silver Massarenti, Andrea Giovannini,  Pedro Torres . Nel 2014 vince il Mipaaft, è arrivato secondo al campionato italiano dopo aver sbancato tutti i campionati regionali a cui ha partecipato. E’ al suo secondo europeo.

Paolo Sensi su M.Ultimo Baio, maremmano: dal Lazio con tanta esperienza, sia in campo nazionale che internazionale. Li unisce un forte legame e un senso dell’agonismo più che spiccato. “M. Ultimo baio ha 12 anni” ci spiega Paolo, “nato da Boreale e M Fedras. Addestrato da me, mi ero innamorato di lu quando aveva 12 mesi, aveva un modello stupendo” . Poi ha dimstrato sul campo di avere anche tanta testa e capacità di lavoro, da buon Maremmano.

Ringraziamo Filippo Gozzi e anche il nostro gancio nel Team Italia, Stefano Dalla Corte, che ci ha aiutato a completare le schede di cavalli, amazzoni e cavalieri!

Non ci sentiamo in colpa di averlo fatto lavorare anche appiedato, visto che ha già portato a casa un oro!

In bocca al lupo a tutti, Team Italia!