Thomas Bach: la neutralità dello sport

Il Comitato Olimpico Internazionale ospite al G20 in Indonesia, futura sede delle Olimpiadi nel 2036. Le parole di Thomas Bach e lo spirito olimpico riappacificatore di tutti i popoli in nome dello sport

Bologna, 20 novembre 2022 – Solo lo scorso settembre, i Fei Championships di Completo e Attacchi dei Pratoni avevano avuto l’onore di una sua vista e ora invece, a salutare le parole di Thomas Bach, presidente del Cio, sono stati niente di meno dei G20 di Bali.

Rivolgendosi ai Capi di Stato e di Governo, il Presidente Bach ha ribadito che l’obiettivo fondamentale dei Giochi Olimpici e Paralimpici è quello di “riunire il mondo intero in una competizione pacifica, senza alcuna discriminazione”.

Una formula che nella storia ha tessuto trame sottile e spesso inimmaginabili in scenari di guerra o di grandissime tensioni internazionali.

E che tuttavia, con lo scoppio del conflitto in Ucraina, ha subito un contraccolpo come mai era accaduto prima.

«Abbiamo condannato e sanzionato il governo russo in un modo senza precedenti per questa palese violazione della Carta olimpica. Stiamo sostenendo gli atleti e i membri della comunità olimpica ucraina con tutta la nostra solidarietà. Ma a differenza di troppe altre guerre e conflitti nel nostro mondo, in questa guerra alcuni governi hanno iniziato a decidere quali atleti avrebbero potuto partecipare alle competizioni sportive internazionali – e quali no». E ha aggiunto che, in un mondo sempre più polarizzato: «Se lo sport diventa – in questo modo – solo un altro strumento per raggiungere obiettivi politici, lo sport internazionale andrà in pezzi. Lo sport olimpico ha bisogno della partecipazione di tutti gli atleti che accettano le regole, anche e soprattutto se i loro Paesi sono in conflitto o in guerra. Una competizione tra atleti provenienti solo da Stati che la pensano allo stesso modo non è un simbolo credibile di pace», ha affermato.

«In quest’epoca di divisioni, il nostro ruolo è chiaro: unire il mondo – e non approfondire le divisioni», ha aggiunto.

Il Vertice dei G20 è stato ospitato dall’Indonesia, che quest’anno detiene la presidenza di turno. E proprio per il governo del paese ospitante Bach ha speso parole di grande stima.

«Siamo immensamente grati al presidente del vertice dei leader del G20, Joko Widodo, per il sostegno espresso nei confronti della neutralità politica dello sport e per aver sottolineato il potere unificante dei Giochi Olimpici e Paralimpici» ha dichiarato il presidente Thomas Bach. Che ha confermato di accogliere con entusiasmo la disponibilità dell’Indonesia a ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2036 nella nuova capitale dell’Indonesia Nusantara.

2036, Indonesia… Chissà che equitazione si fregerà dei Cinque Cerchi e degli Agitos da qui al 2036…