Chi lavora con i cavalli lo fa sempre per rispondere alla passione di una vita. E quando proprio questa passione invece la vita te la toglie si rimane tutti attoniti. Tristi.
Peta Tait, una delle groom del galoppo australiano più note, ex jockette dilettante con 48 vittorie in carriera è stata vittima di un incidente sul lavoro in scuderia.
43 anni, donna espertissima di cavalli, da oltre 20 anni regolarmente impiegata nelle più importanti scuderie di galoppo australiane, attualmente in forze alla Busuttin Racing di Cranbourne, Peta è stata colpita da un calcio alla testa mentre si accingeva a sellare un cavallo che improvvisamente ha scattato in avanti calciando.
Un incidente terribile che non ha lasciato chance alla groom e ha reso inutili gli immediati soccorsi.
Grande il cordoglio nel mondo dell’ippica australiana che sui social e sui giornali di settore ha voluto ricordare la competenza e la personalità dell’appassionatissima Peta. E magari anche dei moltissimi professionisti che sostengono il backstage dei nostri sport in sella con la loro passione e dedizione.
Spesso si sente dire che nessuno dovrebbe ‘morire di lavoro’. Ed è sacrosanto. Chi lavora con i cavalli, groom, fantini, cavalieri, però sa che è una di quelle eventualità che si mettono in conto. Spesso in maniera scaramantica. A volte con consapevolezza.