Palermo: la proposta di una task force

L’assessore alle Attività sociali, con delega ai diritti degli animali del comune di Palermo, Rosalia Pennino, propone una task force per arginare il fenomeno delle corse clandestine e dello sfruttamento degli animali

Foto di archivio ©Ansa

Bologna, 24 marzo 2023 – Una task force di “collaborazione” per contrastare il fenomeno dello sfruttamento degli animali per le corse clandestine. È la proposta che l’assessore alle Attività sociali, con delega ai diritti degli animali, Rosalia Pennino, mette sul tavolo. Per una sinergia tra Comune di Palermo e forze dell’ordine.

Il tutto all’indomani della tempesta mediatica che ha seguito il caso del pony morto nel capoluogo siciliano sono pochi giorni fa, vittima della follia di questo esecrabile e delinquenziale fenomeno.

La dichiarazione da Palazzo delle Aquile

«Le immagini delle corse clandestine che nelle ultime ore abbiamo visto rimbalzare sui social offrono un triste spaccato del degrado sociale che connota la nostra città. Caratterizzato da una grave forma di inciviltà pericolosa sia per gli animali maltrattati, usati come oggetto di ludibrio, sia per i cittadini». Queste le parole della Pennino, che ha aggiunto «Vorrei che fosse chiaro che il Comune di Palermo non è indifferente a questa ignominiosa pratica ed è impegnato nella difesa della legalità a ogni livello. Ora, la recente riforma dell’articolo 9 della Costituzione attribuisce alla Repubblica il compito di tutelare la biodiversità e i diritti degli animali. Il mio auspicio è che lo Stato, adesso, colmi il gap più importante in materia. Sancendo cioè che i delitti in danno del sentimento per gli animali, diventino, più opportunamente, delitti in danno degli animali. Offesi come individui ed esseri senzienti, non come oggetti. Solo così si arriverà ad una svolta vera che cambierà la cultura del rispetto verso gli animali. Sovvertendo, a tutti i livelli, le annose lacune tanto della nostra terra, dove forse sono più profonde, quanto di tutto il territorio nazionale».

Intanto che le istituzioni, la politica e la task force svolgono il proprio compito, l’auspicio di molti è che la presa di posizione pubblica dell’amministrazione palermitana si traduca subito in azioni. Interventi ancora più mirati e pressanti da parte delle forze dell’ordine e soprattutto della cittadinanza.