Endo, un campione da Guinness

L’incredibile storia di Endo, l’Appaloosa cieco che entra nel librio dei Guinness con tre primati. Una storia di infinita cura e rispetto tra uomo e cavallo che, volendo, ci insegna tantissime cose…

©Btrittany Hirst

Bologna, 11 dicembre 2022 – Non fatevi impressionare dall’aspetto perché questo cavallo è meraviglioso: nonostante sia totalmente cieco, Endo è tre volte detentore di record da guinness. Recentemente infatti il suo nome è stato inserito nell’elenco del Guinness World Records come cavallo cieco che ha compiuto il salto in libertà più alto (un metro e sei centimetri), il più alto numero di cambi in un minuto (39) e un percorso di pole tra cinque paletti in 9,93 secondi.

Endo ha 22 anni, è un castrone Appaloosa e la sua grande fortuna nella vita ha un nome e cognome: Morgan Wagner.

 

Una storia che merita di essere raccontata

Tutto parte dalla nonna di Morgan, una ragazzina californiana di 13 anni appassionatissima di cavalli che con la sua famiglia a un certo punto si trasferisce nell’Oregon dove, in una tipica american farm, vive la nonna. Il sogno di Morgan è avere un cavallo. La nonna lo sa… Quando di fronte a un gruppo di puledri di pochi mesi la ragazzina scorge Endo rimane colpitissima dalla sua personalità magnetica. È amore istantaneo.

Endo e Morgan hanno la meravigliosa opportunità di crescere insieme e ‘insegnarsi’ reciprocamente moltissime cose. Secondo quanto racconta Morgan «Ogni difficoltà per noi due era una sfida da affrontare insieme. All’inizio non sapevo neppure come mettergli la capezza. Né lui sapeva come farsela mettere…».

Quando Endo ha otto anni, Morgan si accorge che c’è qualche cosa che non va con i suoi occhi. Lacrimano spesso e li strizza di continuo… Il responso del vet è di quelli che non piacciono mai: la diagnosi è un’uveite ricorrente equina, nota anche come mal della luna o oftalmia periodica.

Morgan e i veterinari ce la mettono tutta per evitare che Endo provi dolore. Terapie, cura dell’ambiente, limitata esposizione alla luce… ma alla fine, quando la situazione deteriora, non rimane altra scelta se non asportare il bulbo oculare destro.

A pochi mesi di distanza, la stessa sorte tocca anche all’occhio sinistro. Endo a questo punto è totalmente cieco. «Non avevo idea di come avrebbe reagito a questa condizione. Avevamo solo la possibilità di vedere come andava…» spiega Morgan che mai in tutta la vicenda ha trascurato anche l’impatto emotivo che questa condizione poteva avere sul cavallo. «All’inizio mi sono accontentata che potesse mangiare tranquillo in scuderia senza provare dolore. Siamo partiti da lì…».

 

Un inizio difficilissimo per un lieto fine stupendo

Secondo quanto racconta Morgan, all’inizio Endo era spaventatissimo. Possiamo solo immaginare come potesse sentirsi, in veste di atavica preda, a non potersi guardare intorno. Ma Morgan in questa prima fase è stata molto presente. È stata vicino al suo cavallo per rassicurarlo, coccolarlo e fargli sentire un contatto.

Poi, un po’ per volta, ha iniziato a fare giretti per la scuderia conducendolo a mano, allargando il giro con gradualità e molta pazienza. La complicità tra Morgan ed Endo è cresciuta ancora di più, fino a farli diventare quasi una cosa sola. Endo ha iniziato a ‘frequentare’ il mondo attraverso gli occhi di Morgan. Un atto di fiducia straordinario se ci si pensa.

Ora Endo, magnifico ventiduenne, divide il suo tempo tra il contatto e il lavoro con Morgan e il riposo in box con Cinnamon, una femmina Miniature che vive con lui.

«Ho salvato Cinnamon da sorte incerta quando Endo stava iniziando a diventare cieco – racconta Morgan. – Contavo sul fatto che si legassero prima che Endo perdesse la vista, in modo da dargli comunque un punto di riferimento».

Tutti i record messi a segno da Endo sono frutto di abilità che aveva già prima di perdere la vista, ma che proprio a causa di questa circostanza hanno dovuto essere ‘rimodulate’.

Ma per Endo, pare non essere stato un vero problema. Perché con lui, in ogni momento c’è stata sempre Morgan. La vera amica di una vita.

Siccome a questo mondo ogni storia ha un senso (o almeno dovrebbe…) qual è quella di questo cavallo? Risponde Morgan naturalmente: «Spero di dimostrare che è più importante concentrarsi sulle abilità di un cavallo cieco piuttosto che sulle sue disabilità».

Una lezione preziosa. Grazie Morgan. Grazie Endo