Equipedia: C come Cavallerizza

La parola ‘cavallerizza’ definisce il luogo, al chiuso o all’aperto che sia, destinato all’insegnamento e alla pratica dell’equitazione

Il Principe Ereditario Rodolfo d’Austria sullo stallone Lipizzano Negro Neapolitano nella cavallerizza della Scuola di Equitazione Spagnola di Vienna, il dipinto è stato dipinto nel 1873 da Wilhelm Richter (1824-1892)
Bologna, 21 marzo 2024 – Continuiamo con i nostri suggerimenti per fare chiarezza nel lessico da scuderia: perché ogni ambiente ha i suoi modi di dire particolari, e capita a tutti di sbagliarne qualcuno appena si esce un po’ dalle solite chiacchiere.

Oggi parliamo di uno di quei termini a volte usati in modo inappropriato: ‘cavallerizza’ non è esattamente il sinonimo di ‘amazzone’, bensì di ‘maneggio’.

Definisce infatti comunemente il luogo, al chiuso o all’aperto che sia, destinato all’insegnamento e alla pratica dell’equitazione.

Il sostantivo maschile ‘cavallerizzo’ era usato nei secoli passati per definire una persona esperta nel cavalcare, capace di addestrare i cavalli e insegnare l’arte dell’equitazione.

La carica di ‘cavallerizzo maggiore’ ad esempio indicava il responsabile delle scuderie di corte.

Per questo le artiste che nei circhi equestri si esibiscono in acrobazie a cavallo e numeri di alta scuola sono chiamate a giusta ragione cavallerizze.

Ma non è del tutto corretto utilizzare il termine per indicare una normale amazzone, senza ha pretese di virtuosismi particolari.

Difatti nel Vocabolario degli Accademici della Crusca del 1881 il primo significato del femminile di cavallerizza è: “Donna molto esperta nell’arte di cavalcare”.

Nota bene: avevamo ideato questa piccola rubrica sull‘Equipedia per la nostra pagina Instagram nella primavera del 2022.

Ma essendo un tema evergreen lo riproponiamo volentieri: c’è sempre bisogno di una ‘buona parola’ in più!

Da notare che il giovane ritratto mentre lavora nella cavallerizza della Scuola Spagnola di Vienna è il Principe Ereditario Rodolfo d’Asburgo-Lorena, figlio dell’Imperatore Francesco Giuseppe e di sua moglie Elisabetta di Baviera, detta Sisi.

Si uccise nel 1889 a Mayerling con la sua amante, Maria Vetsera.

La madre di Rodolfo,  più conosciuta con il cinematrografico nomignolo di Sissi dopo i celebri telefilm con Romy Schneider, era un’ottima amazzone.

La immaginiamo orgogliosa mentre guardava il figliolo esibirsi in queste arie di scuola, quando le tragedie erano ancora lontane.