I ragazzi dell’Askham Bryan College lo dicono alla principessa

In Grand Bretagna nasce una collaborazione per la sicurezza stradale tra i produttori di veicoli elettrici e i cavalieri. Primo interlocutore è Anna d’Inghilterra

Anna d'Inghilterra e i cavalieri dell'Askham Bryan College

Bologna, 2 agosto 2020 – La storia suona un po’ così: «Sua maestà, quelle macchine fanno troppo poco rumore»… Secondo quanto riportato recentemente dalla cronaca locale di un paesino vicino a York (nello Yorkshire) i ragazzi dell’Askham Bryan College, durante una vista della Principessa Anna al loro centro ippico, hanno sottolineato la pericolosità dei veicoli elettrici in quanto troppo silenziosi, soprattutto quando sopraggiungono alle spalle dei cavalieri.

Il contesto è stato quello di una dimostrazione promozionale sulla sicurezza in strada alla quale la Pincipessa ha preso parte in qualità di vice-presidente della British Horse Society. Nel Regno Unito, il problema della sicurezza dei binomi in strada è davvero molto sentito: è stato calcolato che dal 2010 ci siano stati circa 3760 incidenti stradali con il coinvolgimento di cavalli, con 351 decessi tra gli equini e 43 tra gli umani. La maggior parte degli incidenti è stata provocata dalla vicinanza dei veicoli e dalla loro velocità in prossimità dei cavalli.

L’istanza dei ragazzi dell’Askham Bryan College è stato raccolto dalla British Horse Society e anche da alcuni produttori di auto elettriche britannici, che si sono detti felici di poter collaborare con la comunità equestre per contribuire alla sicurezza sostenibile per tutti.