La Sartigliedda si ferma

Si ferma la Sartigliedda e alcune delle inziative della Sartiglia vengono ridotte. Lo spettro del Covind non cede il passo neppure di fronte alla tradizione di equestre della Sardegna

Le rosette decorano le criniere e i finimenti dei cavalli che corrono Sartiglia e Sartigliedda

Bologna, 14 gennaio 2021 – Con la terza ondata alle porte e le molte varianti del Covid in giro, ogni tentativo di organizzazione di eventi collettivi si trova a dover fronteggiare una moltitudine di incognite.

Ce lo insegna il calendario sportivo, ce lo insegnano le fiere. E ora ce lo insegnano anche dalla Sardegna, terra molto discussa per i comportamenti della scorsa estate.

Al centro del dibattito c’è un evento che per la Sardegna ha un valore inestimabile e irrinunciabile: la Sartiglia.  Un evento molto mediatico e molto caro tanto ai sardi quanto ai turisti.

E proprio mentre gli organizzatori sono al lavoro per dare vita un evento simbolico che in qualche modo salvi la tradizione della Sartiglia di Oristano, la Pro Loco ha reso noto  la decisione dell’annullamento dell’edizione 2021 della Sartigliedda.

La decisione è stata ufficializzata da Gianni Ledda, presidente dell’Associazione, che da 38 anni organizza la giostra con i minicavalieri sui cavallini della Giara.

Dopo oltre 45 anni, anche gli abiti di Eleonora d’Arborea e della sua corte rimarranno chiusi negli armadi della sede della Pro loco. È stato infatti cancellato il corteo storico che accompagnava la Sartiglia.

Annullata, inoltre, la zippolata del giovedì grasso, altro evento del carnevale oristanese.

«Dobbiamo ancora definire i modi con don Gianfranco Murru, parroco della chiesa di Sant’Efisio», spiega il presidente della Pro loco di Oristano Gianni Ledda. «Come Pro loco assisteremo sicuramente alla funzione religiosa e faremo benedire tre ceri, simbolicamente destinati alla pariglia del capocorsa della Sartigliedda. I ceri rimarranno nella sede della Pro loco in ricordo della situazione vissuta quest’anno».

Fonte Agi