Via libera all’anticipo delle sovvenzioni alle società di corse

Roma, 12 marzo 2020 – In tempi di estremo rigore e difficoltà, siamo molto lieti di poter condividere con i nostri lettori il comunicato stampa ricevuto dall’Ufficio del Sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate in merito alle sovvenzioni per le società di corse.

Un anticipo fino al 40% è ciò che prevede il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che fissa i “principi per la determinazione e l’erogazione di anticipazioni sulle sovvenzioni attribuite alle società di corse”. Si tratta di un provvedimento molto atteso dal comparto ippico che, a seguito dell’evolversi della specifica normativa, ha subito notevoli ritardi negli ultimi anni nell’erogazione delle risorse destinati a supportare l’attività di organizzazione delle corse. Fino ad oggi, infatti, la liquidazione delle spettanze avveniva a fine esercizio, causando difficoltà finanziarie, organizzative e gestionali.

«Riusciamo finalmente a superare i vincoli a cui ci costringeva l’assenza di un quadro normativo certo ed i continui interventi modificativi, come successo anche nel passato esercizio 2019 dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’AbbateCon un dialogo continuo e proficuo con le associazioni rappresentative delle società di corse, si è giunti ad una condivisa necessità di una ripartizione delle risorse più equilibrata e ad un’anticipazione delle risorse stanziate, in attesa della conclusione del procedimento istruttorio».

La determinazione delle sovvenzioni spettanti alle singole società di corse riconosciute sarà effettuata con decreto direttoriale tramite l’adozione di un modello parametrico che terrà conto della gestione degli impianti (superficie delle piste da corsa, impianto di illuminazione, piste ed aree di allenamento e addestramento ed ammontare delle scommesse sui totalizzatori raccolte sul campo), del loro miglioramento considerando gli investimenti per l’ammodernamento e l’adeguamento delle strutture dell’ippodromo, dell’organizzazione delle corse (giornate di corsa effettuate, numero di cavalli partenti, numero dei gran premi e delle corse di selezione disputati, ammontare delle scommesse sui totalizzatori raccolte sulla rete) nonché della remunerazione delle riprese televisive delle immagini delle corse considerando la qualità tecnica delle stesse.

«Proprio per assicurare una efficace conduzione degli impianti e dell’organizzazione delle competizioni da parte delle società di corsecontinua il Sottosegretario alle Politiche Agricolecon questo decreto prevediamo la concessione di un’anticipazione sulla sovvenzione non superiore al 40% dell’importo medio delle sovvenzioni assegnate alla singola società nel triennio precedente. La liquidazione avviene, in una o più rate, a fronte sia di una fideiussione sia della redazione di un piano di attività illustrante gli investimenti volti all’ammodernamento e all’adeguamento delle strutture dell’ippodromo nonché la programmazione di attività socio-istituzionali per l’anno di riferimento. Il nostro impegno per rilanciare il comparto ippico conclude Giuseppe L’Abbateprosegue convintamente. Cercheremo di dare tutte le risposte che il settore attende da anni»