Lamaze-Hickstead: un binomio da hall of fame

La Federazione canadese apre le porte della Hall of Fame al binomio più vincente del paese dell’acero: Hickstead ed Eric Lamaze

Hall of Fame per Eric Lamaze e Hickstead, qui alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 ©Fei

Bologna, 5 ottobre 2021 – La Federazione equestre canadese, a 10 anni esatti dalla morte del fuoriclasse Kwpn, inserisce Hickstead e Eric Lamaze nella ‘Canada Sports Hall of Fame’. Un onore riservato solo a coloro che, uomini, cavalli o binomi hanno saputo entrare nel cuore e nella storia delle discipline equestri. Così come nel cuore e nella memoria di tutti coloro che hanno avuto il piacere di vederli in gara.

«Credo che questo sia il più grande riconoscimento che io abbia mai ricevuto dal mio Paese. Hickstead era davvero unico. Insieme siamo stati così fieri di rappresentare il Canada sul palcoscenico degli sport mondiali. Ed è stato merito suo. Per questo a lui va il merito di questo riconoscimento. Io ero solo in sella…». Con queste parole e con l’ironia che lo contraddistingue, Lamaze ha salutato l’ingresso nella Hall of Fame. Giunto con una cerimonia ‘virtuale’ lo scorso weekend.

Ma lungi dall’essere ‘solo’ in sella, Lamaze il mese scorso era stato insignito a Spruce Meadowds anche dell’Ordine dello Sport, un altro massimo riconoscimento sportivo canadese. Che gli è stato consegnato a pochi passi dalla statua di bronzo che ricorda il suo campione, proprio all’ingresso dei prestigiosi impianti del centro equestre di Calgary.

Tra le moltissime vittorie del binomio Hickstead-Lamaze, valutate oltre 3 milioni di euro, figurano l’oro individuale e l’argento a squadre alle Olimpiadi di Pechino 2008. Il bronzo ai Weg del Kentucky nel 2010. Il bronzo individuale e l’argento a squadre nel 2007 ai Giochi Pan-Americani. Nonché una lunga serie di Gran Premi come quelli di Spruce Meadows, Aachen, Ginevra e il secondo posto nella finale di Coppa del Mondo nel 2011. Anno in cui il magnifico stallone figlio di Hamlet si spense a Verona a casa di un aneurisma aortico.