Mascalcia Italiana: Prisco Martucci torna in cattedra

Giornata inaugurale per le strutture de la Mascalcia Italiana a Castiglion della Pescaia con i docenti, molti maniscalchi professionisti e alcuni dei futuri allievi

Prisco Martucci e un suo vecchio allievo all'incudine - foto di Adele Fenizia
Castiglione della Pescaia,  1 marzo 2023 – A volte ritornano, per fortuna.

Come sabato 25 febbraio scorso presso l’ Azienda Agricola La Ferlita in Vetulonia, dove si è tenuta la giornata inaugurale di Mascalcia Italiana, che ospiterà il Corso di formazione per addetto al pareggio, ferratura dello zoccolo equino/bovino e forgiatura dei ferri.

In una parola: il maniscalco.

La giornata ha avuto inizio con la Benedizione della struttura, occasione per i presenti di visitare tutti i locali didattici.

Successivamente il dottor  Andrea Caldelli, presidente dell’ Agenzia di Formazione “L’ Altra Città”, che organizza il Corso e ha condotto l’iter del riconoscimento, da parte della Regione Toscana, sia della figura professionale che del percorso formativo con relativo decreto (Decreto Dirigenziale n. 16100 dell’ anno 2022), ha illustrato le varie fasi del corso.

Che avrà la durata di 900 ore, durante le quali verranno trattate tutte le materie che costituiranno il bagaglio tecnico e culturale dei frequentatori.

Quali? Podologia, Ippologia, Teoria e Pratica di forgiatura del ferro e di pareggio dello zoccolo ma anche Sicurezza sul lavoro, Aspetti fiscali della professione, Comunicazione.

La presentazione del corso si è conclusa con un augurio ai docenti Cavalier Prisco Martucci e i medici veterinari  Barbara La Ferlita e Stefano Manocchio, anche  quest’ultimo già Insegnante presso la Scuola Militare di Mascalcia, che tratteranno le materie di interesse veterinario quali Podologia, Ippologia, e Benessere del Cavallo.

A seguire la Dott. Barbara La Ferlita, titolare dell’ Azienda che ospita la “Mascalcia Italiana” ha letto le lettere di saluto pervenute dall’ attuale Sottosegretario di Stato al MIPAAF Sen. Patrizio Giacomo La Pietra e del già Sottosegretario di Stato al MIPAAF Dr. Giuseppe L’ Abbate.

Erano presenti il Responsabile delle Aziende del CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’ analisi dell’ Economia Agraria)   Luca Buttazzoni e il Direttore del centro di Ricerca Zootencnia e Acquacoltura del CREA,   Salvatore Claps che hanno manifestato vivo interesse per il Corso di Formazione e per i progetti di ricerca che potrebbero svilupparsi in futuro.

La mattinata si è conclusa con una relazione del dottor Stefano Manocchio con argomento: “Il cavallo ferrato e il cavallo scalzo” che ha illustrato le due condizioni con i relativi vantaggi e limiti. Ed evidenziato come sia,comunque di importanza vitale, per il benessere del cavallo, la conoscenza da parte dell’operatore addetto della Podologia e della Mascalcia.

Materia quest’ultima che non può prescindere dalla capacità materiale di forgiare il ferro che risulterà più indicato alla condizione presentata dal cavallo che ci accingiamo a ferrare.

La capacità di insegnamento e il bagaglio di esperienza accumulato in quasi mezzo secolo di professione trascorso per gran parte nel ruolo di Istruttore presso la Scuola Militare di Mascalcia, prima a Pinerolo e poi a Grosseto, dell’insegnante titolare del corso, Cavalier Prisco Martucci rappresenta il vero valore che gli allievi potranno trovare fra queste mura.

La giornata è proseguita con un allegro pranzo conviviale con brindisi augurale per la nuova struttura.

Nl pomeriggio è stata inaugurata la Fucina di Mascalcia con la forgiatura di ferri e la ferratura di un cavallo di razza Maremmana messo cortesemente a disposizione dall’ Az. Agricola Badia Vecchia di Loriano Bargagli, e condotto dal buttero Roberto Talluri.

Il Cavalier Martucci era contornato da un gruppo di ex allievi dei Corsi per Maniscalchi Civili che si sono tenuti fino a pochi anni fa prima a Pinerolo e poi presso il Centro Militare Veterinario a Grosseto.

I maniscalchi hanno testato strutture e attrezzature della fucina in una dimostrazione per i futuri allievi alcuni dei quali, provenienti da altre regioni, erano presenti all’inaugurazione.

Le forgiature sono proseguite fino a sera quando, a fatica perché era troppo bello essere lì insieme a far cantare le incudini, si sono spente le forge.

Comunicato di Mascalcia Italiana