Quando si tratta di prendersi cura del cavallo, la tecnologia ci viene incontro in modi fenomenali e spesso facciamo fatica a seguire il suo passo, ma rimanere aggiornati sulle novità può darci un valido aiuto quando ne abbiamo più bisogno.. e le articolazioni dei nostri cavalli ne sono un esempio.
Articolazioni sotto pressione
Il cavallo compie ogni giorno movimenti rapidi e scattanti, passando dal passo al galoppo in pochissimi secondi. Spesso li vediamo rotolarsi in paddock e subito dopo partire alla carica con una simpatica sgroppata. Il rischio di urtare qualcosa e scivolare non è così improbabile. E può succedere anche in ambito agonistico. L’impatto che si genera da urti e colpi, nel tempo, può provocare infiammazioni, usurare le cartilagini e causare dolori cronici.
Ed è qui che la ricerca tecnologica sta cambiando le regole del gioco.
Nuovi materiali, vecchi problemi
Negli ultimi anni, le protezioni per gli arti sono passate da semplici gusci rigidi a veri e propri sistemi “smart” di assorbimento degli urti. Alcuni materiali innovativi, utilizzati anche in ambito motociclistico e aerospaziale, hanno la capacità di modificare la loro struttura al momento dell’impatto, assorbendo e distribuendo l’energia in modo uniforme.
Come funzionano? Si tratta di sostanze, spesso a base di gel e fluidi ingegnerizzati, che rimangono morbide e flessibili durante il movimento naturale del cavallo e si irrigidiscono istantaneamente in caso di colpi improvvisi, per poi tornare alla loro consistenza originaria. Un comportamento intelligente che protegge senza limitare i movimenti.
Infatti, un altro vantaggio di questi materiali è la capacità di ridurre i punti di pressione e di adattarsi alla conformazione dell’arto. Significa non solo maggiore efficacia nella protezione, ma anche un aumento del comfort per il cavallo, che può muoversi comodamente senza costrizioni. Questo dettaglio fa la differenza tra un allenamento efficace e un lavoro stressante.
Una scelta consapevole
La nuova “gen” di protezioni è sì all’avanguardia, forse anche alla moda, si tratta comunque di un investimento a lungo termine: si parla di adottare un approccio preventivo alla salute del cavallo. Proteggere le articolazioni fin dai primi anni di lavoro può ridurre drasticamente il rischio di problemi in età adulta e nella fase post-agonistica.
Come sempre, bisogna ricordare di scegliere con criterio. Non basta che un prodotto sia all’avanguardia perché sia funzionale; serve adattabilità, traspirazione, durata nel tempo e facilità di pulizia. Non meno importante la consapevolezza del cavaliere nel saper bilanciare protezione e carico di lavoro, senza mai dimenticare di ascoltare il proprio cavallo.