Endurance a Ermelo: Serioli 7º sul Psa italiano Jarnak dell’Orsetta

A Ermelo svetta la tedesca Arnold, seguita nell’ordine dalla spagnola Maria Alvarez Ponton e dal francese Philippe Tomas. Tra i team, il vertice del podio è per la Francia. Seguono Spagna e Germania

FEI Endurance European Championship Ermelo 2023. Daniele Serioli con Jarnak dell'Orsetta ©Fei

Bologna, 8 settembre 2023 – A distanza di due anni dal bronzo a squadre, ottenuto proprio a Ermelo, l’Italia non è riuscita a ripetersi nell’edizione 2023 del FEI Endurance European Senior Championship, disputatosi nella località olandese.

Solo due azzurri su cinque hanno infatti completato il tradizionale e severo percorso di 160 km, che ha visto la partecipazione di 75 tra amazzoni e cavalieri in rappresentanza di 21 nazioni, con 22 classificati e 53 eliminati.

Una splendida prestazione è arrivata comunque da Daniele Serioli (nella foto), che ha chiuso nuovamente tra i Top 10 dell’Europeo individuale, migliorandosi rispetto a Ermelo 2021. Allora finì 9º, questa volta si è piazzato 7º (media 19,674 km/h), anche in questa circostanza in sella al grigio Jarnak dell’Orsetta, un maschio PSA di 13 anni nato in Italia (con padre Indian Jamik e madre Sitelle Al Maury), allevato da Alessandra Acutis e appartenente all’Az. Agr. Simona Garatti.

Il binomio Serioli-Jarnak dell’Orsetta nel proprio palmarés vanta due titoli italiani sui 160 km, conquistati nel 2020 e nel 2021.

Validissima anche la prova di Carolina Tavassoli Asli, anche lei nei Top 10: si è infatti classificata 10ª con Carma du Barthas (19,432 km/h). Si sono invece fermati Daniel Braido (su Katim di Pegaso) dopo il gate 2, Camilla Coppini (su Ernest) dopo il gate 3 e Costanza Laliscia (su Emirat du Barthas) dopo il gate 4, questa quando era nei Top 10 della competizione. Anche l’amazzone umbra, come Serioli e Tavassoli Asli, sono stati a lungo competitivi contro i più forti specialisti europei.

Nell’individuale c’è stato il successo della tedesca Sabrina Arnold (su Easy El Boheira; 7h45’50”, media 20,608 km/h) di stretta misura sulla spagnola Maria Alvarez Ponton (su Bolchoi El Akim; 20,607), con il francese Philippe Tomas (su Biwaka de Chalendrat; 20,606) terzo a ridosso. Sono finiti tutti molto vicini dopo appassionante volata, separati solo da una manciata di secondi! (per le classifiche CLICCA QUI)

A squadre l’oro è andato alla Francia: con Tomas per il team transalpino hanno firmato la vittoria Melody Theolissat, 4ª su Kais de Jalima (20,529), e Vincent Gaudriot, 8º su Bum Baya d’Aqui (19,639).

Argento alla Spagna, con Gil Berenguer Carrera, 5º su Diogene de Jansavis (20,435), e Angel Soy Coll, campione individuale uscente, 11º su Dusty de Bozouls (18,923), a fianco della Alvarez Ponton.

Bronzo alla Germania, con Alexandra Weis, 17ª su Saiide Al Samarra (15,552), e Nico Helta, 18º su White Pablo (15,465), oltre che con la vincitrice Arnold. Francia, Spagna e Germania sono le uniche squadre, su quattordici, arrivate al traguardo con tre rappresentanti.

All’Italia, dopo Ermelo, resta solo la vana consolazione di essere stata la migliore tra le squadre con due partecipanti ad aver completato il percorso. Ad accompagnare gli azzurri nella trasferta olandese, c’erano lo chef d’equipe Arnaldo Torre, affiancato dal veterinario Nicola Pilati e dal capo dipartimento Endurance della Fise Massimo Nova.

 

Fonte: Anica