Irha/Nrha Futurity 3YO: finalisti determinati

Continua a Cremona la grande kermesse del reining targato Irha/Nrha. Le gare di eri hanno determinato i best composite tra i 3 anni dopo i due go-round

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Mirko Midili

Bologna, 20 maggio 2021 – Sono partiti, lunedì scorso, in 119, ieri i binomi ai blocchi erano 109, caldi e pronti per il secondo go-round dell’Irha/Nrha Futurity 3YO 2020, disputato nel posticipo del 2021. Il tutto nell’ambito del maxi-evento che a CremonaFiere sta ospitando contemporaneamente anche il Futurity 4YO, il Nrha EuroFuturity, le Finali del Campionato Italiano Fise/Irha, quelle del Campionato Debuttanti. Nonché la prima Coppa Italia di Para Reining. E da una gara giocata in maniera sapiente, dove chi aveva spinto nella prima eliminatoria si è potuto permettere il lusso di una performance pacata sono usciti quattro “best composite” di gran classe.

Level 4

Alla testa del level 4 e dei 23 finalisti ammessi per questa sezione, si riconferma il top trainer italiano Mirko Midili, che cala dal 220,5 del primo go, conquistato anche da due amazzoni – Sylvia Rzepka e Ann Fonck – a un più tranquillo 218. Che lo porta al top composite di 438,5. Insieme a lui c’è lo stallone GD Peptos Olena Blue (Spat A Blue x Miss Peptos Jacky x Peptos Lil Bingo). Allevato e di proprietà Domenico Giannitti.

«È arrivato da me solo pochi mesi fa», racconta Mirko. «In origine avrebbe dovuto esibirlo Stefano Cerrutti, che lo ha addestrato. Ma a causa di problemi di salute mi ha passato le redini sperando che si sarebbe rimesso in tempo per il Futurity. Sfortunatamente questo non è accaduto… Peptos è un bellissimo cavallo. Davvero appariscente, con gli occhi azzurri. Con un magnifico stile nel galoppo. Un ottimo stopper, sempre freddo. Concentrato e molto silenzioso».

Level 3

E la brava trainer tedesca Sylvia Rzepka, che da qualche anno ha la sua base operativa in Austria presso il Western Training Center H&D Schulz, dopo il promettente primo go non rimane certo indietro. Perché con il suo 215,5 chiude le eliminatorie sul terzo miglior punteggio in assoluto e alla testa del level 3. Insieme al 220,5, top score nella prima manche, arriva infatti a quota 436. In finale correrà contro altri 15 qualificati. Wimpy Walla Whiz è il suo compagno di avventure. Uno stallone chestnut figlio del Twelve Million Dollar Sire Wimpys Little Step e di Memorable Walla Whiz (by Walla Walla Whiz). Con un proprietario ungherese: Zsolt Méder.

«L’ho acquistato per Zsolt negli States, dove lo ha allevato Christina Riley, quando aveva due anni», racconta Sylvia. «Ma era piccolino. Quindi abbiamo iniziato ad addestrarlo tardi. Al momento dei Futurity 2020 era ancora piuttosto verde. Ciò nonostante abbiamo provato a portarlo al German Breeders Futurity dove è entrato in finale. Devo ammettere che poterlo esibire qui sei mesi dopo la data programmata per lui è stato un bene. È davvero maturato diventando un cavallo solido».

Sylvia ora vuole che il suo teammate si riposi. «I go round sono sempre molto impegnativi». Quindi qualche giorno di tranquillità. Solo con un po’ di lavoro leggero alla lunghina. Per poi riprendere un allenamento soft più mentale che fisico. E raggiungere il picco di concentrazione in vista della grande finale di sabato.

«L’esperienza dello scorso anno, con lo stop forzato a causa del Covid, io sinceramente me la sono goduta molto, e per molto tempo. Stare a casa, lavorare i cavalli con calma e senza stress, non essere sempre in giro… Ma adesso la gara cominciava davvero a mancarmi. Sono sicura al 100% che ai cavalli giovani ha giovato avere questo tempo in più per prepararsi. Anche se d’altra parte non è stato facile capire quando si poteva dare loro una pausa di riposo. Il Futurity doveva essere a novembre, e poi a febbraio, e poi a marzo, a fine aprile e alla fine a maggio. E devo dire che personalmente ho trovato un po’ difficile il fatto di doverli sempre mantenere più o meno al picco con un “up and down” continuo. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta, quindi ora aspettiamo con fiducia sabato prossimo!».

Level 2

Best composite score del level 2 (219,5 e 213 per un totale di 432,5), e primo tra i 20 finalisti, è un trainer che è stato in Italia un vero ragazzo prodigio del reining: Alfredo Ciabattoni. Il cavaliere abruzzese, patron del bellissimo circolo Ippico Le Arene dove si è tenuto, fra l’altro, lo scorso Irha Maturity, ha portato in vetta Shine Solano Whiz. Una femmina da Shine Chic Shine x Ms Solano Whiz soprannominata… Bassibò.

«Puledra talentuosa e molto atletica, malgrado debba finire di crescere», commenta Alfredo.

«Il posticipo del Futurity di sicuro ha permesso di poter gestire meglio il training… Ma l’attesa è stata snervante!». Allevata da Giuseppe Basile, che ne è anche comproprietario insieme a Francesco Savino, Bassibò fino ad oggi aveva visto un’arena di gara solo una volta. In settembre a Reggio Emilia, in occasione dell’Irha Prefuturity.

 

 

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Fonte: Irha-Nrha Futurity/Horsense