A Bruno Chimirri il Gran Premio del XXIX Memorial Dalla Chiesa

Bruno Chimirri è nell’olimpo del Master d’Italia con tre vittorie, come lui solo Natale Chiaudani, Arnaldo Bologni e Filippo Moyersoen: all’Esercito l’oro a squadre del Campionato interforze

Bruno Chimirri su Tower Mouche in gara ieri al Gese di San Lazzaro di Savena (ph. Bonaga Communication)
Bologna, domenica 13 dicembre 2020 – Al Memorial Dalla Chiesa Alessandro Zanini Mariani c’è sempre.

Lo storico patron del Gese è nei ricordi di tutti, a chi lo conosceva bene sembra di vederlo ancora appoggiato col fianco al box del suo cavallo, una mano a reggere il bastone e l’altra ad accarezzare il muso affettuoso che spunta dalla mezza porta.

Logico quindi che uno dei premi più partecipati della giornata finale del Master d’Italia sia il Memorial a lui dedicato: una C125 a due manches con 5.000 Euro di montepremi.

Vinta da una delle amazzoni di casa Gese dopo un barrage che ha scaldato l’atmosfera di questa mattinata agonistica: Elisa Orlandi, che con il suo fido Construktor ha coronato una quattro giorni di salti sempre a buon livello.

Per lei anche il bouquet offerto da Marco Pesenti per Romicitas alla migliore amazzone della gara. Al secondo posto Augusto Pascale Guidotti Magnani con Chatto, terza Chiara Bambini su Hacker D.V. senza nulla da rimproverarsi se non il tempo.

Grande attesa per la seconda prova, che ha assegnato il titolo del 1° Campionato interforze a squadre: è il caporal maggiore Guido Franchi con Ma Cab J a trascinare alla vittoria quella dell’Esercito Italiano, seconda la rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri che per il trillo finale ha dato fiducia al giovane Carabiniere Giacomo Casadei su Charlie che ha pennellato un percorso pulito, ma si è rammaricato per un tempo di galoppo in più nella girata finale che lo ha allontanato di mezzo secondo dal primo posto.

Bronzo allo “stormo” dell’Aeronautica Militare, che per pochi centesimi di secondo vede il grintoso Aviere Capo Luca Marziani e Don’t Worry B al terzo posto del barrage finale. Bel successo per la formula di questo premio, veloce e coinvolgente anche per il pubblico.

Poi tutta l’attenzione è per il Gran Premio QN – il Resto del Carlino: il direttore di campo Elio Travagliati e il suo assistente Fulvio Santi hanno valorizzato la qualità dei binomi partecipanti con un percorso tecnico e bellissimo che non dà tregua, dal primo all’ultimo salto.

Nel barrage della C145/150 a due manches Bianchi, Martinengo Marquet, Gasparetto, Marziani, Bruno Chimirri, Casadei junior, Bicocchi, Govoni, Lupino e Turchetto.

Un oxer in volta che lascia alle spalle la porta d’entrata ha dato filo da torcere a tanti binomi, nessuno dei quali finisce con la fedina di percorso esente da errori.

Ma tra tutti il migliore è l’appuntato scelto q.s. dell’Arma Bruno Chimirri, che con il senatore Tower Muche è il più veloce e vince per la terza volta il Master d’Italia indoor di salto ostacoli al G.e.s.e. di San Lazzaro di Savena.

Dietro di lui il 1° aviere scelto Emilio Bicocchi che con Flinton ha cercato il tempo con il coltello tra i denti, ottima terza la sempre efficace 1° aviere scelto Giulia Martinengo Marquet con Kiwi Kick, 4 penalità per ognuno di questi binomi a cui il tempo ha dato ordine di classifica.

Coincide con il podio del GP anche la classifica individuale del Campionato interforze: oro a Bruno Chimirri, argento per Emilio Bicocchi e bronzo a Giulia Martinengo Marquet che ha ricevuto anche gli onori come miglior amazzone dell’evento.

Bruno Chimirri è nell’olimpo del Master d’Italia con tre vittorie all’attivo, come lui solo Natale Chiaudani, Arnaldo Bologni e Filippo Moyersoen.

Dopo la premiazione del GP è stato consegnato un diploma di encomio solenne da parte del Generale comandante dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri al Carabiniere Emanuele Bianchi campione del mondo militare di salto ostacoli nel 2019. All’appuntamento era presente il Presidente della Fise, Marco Di Paola.

Menzione speciale per Stefano Gobbi e il Capitano Giancarlo d’Inzeo che hanno condotto una telecronaca molto speciale del Gran Premio, piacevole nei toni e con un alto tasso tecnico a renderla accattivante anche per il pubblico più scelto.

Terminato l’ultimo giro d’onore al galoppo l’adrenalina è ancora alta, l’emozione accompagna ogni bella prova di sport e agonismo: per questo aspettiamo il trentennale del Master d’Italia, da domani si pensa alla prossima edizione.