Ci ha lasciato Manuela Bacchi: l’amore per lo sport

Anima e cuore pulsante di un concorso di salto ostacoli di massimo livello internazionale come il quattro stelle di Ascona al quale lei ha dedicato dal 1993 fino a oggi tutta la sua passione e tutte le sue energie

Bologna, domenica 27 novembre 2022 – Ci ha lasciato questa notte Manuela Bacchi, anima e cuore pulsante del concorso ippico internazionale di salto ostacoli di Ascona, in Svizzera. Un concorso nato nel 1993 e vissuto fino a oggi grazie a lei, alla sua passione, alle sue inesauribili forza e determinazione. Per Manuela Bacchi (Manu per tutti) quello di Ascona non è mai stato un semplice evento sportivo: è stato invece un pezzo della sua vita, una vera e propria creatura alla quale dedicare sentimenti ed energie. Cosa che lei ha fatto talmente bene e talmente tanto da far divenire il concorso un appuntamento di altissimo livello sportivo: e per rendersene conto basta scorrere l’albo d’oro del Gran Premio per vedere le vittorie di Nick Skelton, Markus Fuchs, John Whitaker, Otto Becker, Penelope Leprevost, Jos Verlooy, Steve Guerdat, Robert Smith, Beat Maendli… e anche i nostri azzurri Filippo Moyersoen e Fabio Brotto. Sul campo ostacoli di Ascona sono passati i più importanti cavalli e cavalieri del mondo e per Manuela questa è stata una gioia enorme perché per lei voleva dire aver fatto le cose bene. Sì, per lei, ma anche per la squadra dei suoi collaboratori che sono sempre stati amici, prima che professionisti: Manuela ha sempre considerato come valore primario e prevalente il sentimento appunto di amicizia, riuscendo così a dare a una manifestazione sportiva l’anima e lo spirito di un qualcosa di vivente, di sensibile, di emozionante. Questo è quello che ha sempre fatto la differenza a vantaggio del concorso di Ascona. Una differenza di amore. L’amore di Manuela.