Pandemia e Coppa del Mondo: finale a rischio?

Il girone dell’Europa Occidentale di World Cup di salto ostacoli ha visto cancellate cinque delle tredici tappe: sei si sono disputate, due rimangono per il momento ancora attive… Ma che ne sarà della finalissima di aprile?

La Coppa del Mondo

Bologna, giovedì 30 dicembre 2021 – Con l’arrivo dell’inverno i persistenti effetti della pandemia si sono fatti sentire ancora una volta in modo chiaro e forte sull’attività organizzativa dei concorsi ippici di salto ostacoli indoor. Il circuito di Coppa del Mondo è naturalmente la manifestazione itinerante al chiuso più importante dell’intero periodo compreso tra ottobre e aprile – il Rolex Grand Slam of Show Jumping prevede due tappe all’aperto, infatti: gli Csio di Aquisgrana e Calgary – ma fin dai primi mesi del 2020 è stato duramente falcidiato dal Covid: non solo nelle tappe di qualificazione ma anche nella finalissima che per ben due anni è stata cancellata (2020 e 2021) grazie anche alla deleteria complicità del virus Ehv-1.
Cosa succederà adesso per l’edizione 2021/2022 del circuito mondiale? La notizia di ieri è che la tappa di Basilea (Svizzera) prevista dal 12 al 16 gennaio è stata cancellata, così come in precedenza erano state annullate quelle di Helsinki (Finlandia, 21-24 ottobre), Stoccarda (Germania, 10-14 novembre), Mechelen (Belgio, 26-30 dicembre) e Amsterdam (Olanda, 27-30 gennaio). Il girone dell’Europa Occidentale – quello più importante, oltre che più ricco di gare di qualificazione – prevede un totale di tredici tappe: ciascun cavaliere entra nella classifica del girone calcolando i suoi sei migliori risultati. Dunque dal punto di vista della graduatoria di qualifica dovremmo essere… salvi, dal momento che esattamente sei sono le tappe effettivamente disputate fino a oggi: Oslo, Lione, Verona, Madrid, La Coruna e Londra. Anche nell’ipotesi che le rimanenti due vengano eventualmente cancellate – Bordeaux in Francia dal 3 al 6 febbraio, e Goteborg in Svezia dal 24 al 27 febbraio – da un punto di vista esclusivamente formale la possibilità di stilare la classifica di qualificazione ci sarebbe: sostanzialmente si tratterebbe comunque di una ‘cosa’ imperfetta, dal momento che molti cavalieri avrebbero potuto far conto di raggiungere l’obiettivo sfruttando gli eventi cancellati, ma di necessità si è sempre costretti a far virtù… Il punto semmai riguarda la finalissima di Lipsia come evento in sé stesso (Germania, 6-10 aprile: salto e dressage): sarà possibile organizzarla? Oppure la mannaia del Covid calerà impietosamente anche questa volta? A oggi impossibile dirlo: ma presto lo sapremo, inevitabilmente.