Brutto momento per Pius Schwizer. Lo scorso 14 agosto secondo quanto riportato dalle pagine elettroniche del quotidiano elvetico Blick alcuni cavalli del campione rossocrociato sono stati sequestrati dalla polizia. Sequestro avvenuto a seguito di debiti non saldati da parte di Schwizer e dalle conseguenti pressioni esercitate dai creditori. Schwizer apparentemente non ha reagito con grande stupore di fronte a tale operazione limitandosi a confermare l’avvenuto sequestro, a riconoscere la sua situazione debitoria e la sua personale crisi economica (a suo dire effetto del periodo Covid), sottolineando che soddisferà tutti i creditori ma che per questo gli è necessario ancora un po’ di tempo.
La notizia di oggi però è che la federazione svizzera – Swiss Equestrian – ha sospeso Pius Schwizer dai quadri della squadra nazionale di salto ostacoli: la situazione attuale del cavaliere elvetico infatti non è compatibile con i requisiti richiesti dalla federazione per essere parte della rappresentativa rossocrociata. Naturalmente Pius Schwizer potrà regolarmente essere in gara a titolo individuale in eventi sia nazionali sia internazionali. La federazione si riserva di riesaminare il caso seguendo l’evoluzione della vicenda: la sospensione rimane quindi a tempo indeterminato.
Pius Schwizer (63 anni) è cavaliere di grandioso curriculum sportivo: tre Olimpiadi (medaglia di bronzo a squadre a Pechino 2008), tre Campionati del Mondo, quattro Campionati d’Europa (oro a squadre nel 2009), sette finali di Coppa del Mondo (2° nel 2010 e 3° nel 2012), tre volte campione di Svizzera e per un lungo periodo nel recente passato numero uno del mondo nella computer list della Fei.