Giulia Martinengo Marquet? Ha cambiato vita…

No, nessun allarme: la nostra amazzone e la sua bellissima equitazione rimarranno patrimonio del salto ostacoli azzurro, ma con prospettive leggermente diverse rispetto al recente passato

Bologna, 23 settembre 2016 – Ma dove è finita Giulia Martinengo Marquet? La campionessa d’Italia 2015, una delle migliori amazzoni a livello internazionale, la perfetta rappresentante della migliore equitazione naturale e italiana? Ha davvero cambiato vita? Beh, in un certo senso sì. Ha cambiato vita equestre, casomai: figuriamoci se una innamorata dei cavalli e dello sport come lei può anche solo essere sfiorata dal dubbio… No, anzi, l’amazzone azzurra ha deciso di potenziare ulteriormente il suo impegno come donna di cavalli allargando gli orizzonti: non più solo gare, ma anche allevamento, produzione e commercializzazione di cavalli sportivi dando vita insieme a suo marito Stefano Cesaretto a un progetto tanto ambizioso quanto affascinante. Un progetto che si chiama Biancaluna Showjumping Stud. Un progetto che riassume e riunisce una serie di attività che in qualche modo già esistevano, senza però essere collegate in modo organico e strutturato. L’idea è stata realizzata grazie alla collaborazione con Sergio Melotto, allevatore bravo e capace, e alla presenza di Laura Lorenzetti e Matteo Riva, cavalieri esperti e competenti nella doma e preparazione di cavalli giovani. Tutti loro troveranno casa – professionalmente parlando – tra Bedizzole (Brescia), presso una struttura che dispone di enormi paddock oltre a tutto il necessario per la vita e il lavoro di chi gestisce un’attività sportiva e allevatoriale, e la scuderia di Giulia Martinengo Marquet a Burago distante solo pochi chilometri. Allevamento (con diverse fattrici, tra le quali fuoriclasse del calibro di Athletica e Pop Lady d’Elle) con l’ambizione di produrre cavalli di alto livello internazionale, certo, ma anche gestione e preparazione di cavalli giovani diciamo esterni, non nati in casa: l’idea sarebbe proprio quella di proporsi a tutto il mondo degli allevatori come centro di training e addestramento, ciò che spesso viene indicato come una delle mancanze più gravi nel panorama della vita del cavallo sportivo indigeno. Da questo punto di vista la… ‘squadra’ sarebbe – cioè: è – favolosa: Matteo Riva, Laura Lorenzetti e infine Giulia Martinengo Marquet con la supervisione del ‘preside’ Stefano Cesaretto rappresenterebbero per qualunque cavallo del mondo l’intero ciclo scolastico, dalle elementari all’università! Tutto ciò mentre solo qualche giorno fa, alle aste di Koningshooikt “Woodland’s International Sales” in Belgio, proprio un cavallo allevato da Sergio Melotto è stato venduto realizzando il quarto miglior prezzo a 86 mila euro (il top-price è stato battuto a 142 mila): si tratta di Garlikk, italiano ovviamente, nato nel 2011 da Diarado x Stakkato. Il modo migliore per celebrare la nascita del Biancaluna Showjumping Stud.