San Siro: operazione trasparenza

San Siro: operazione trasparenza FOTO FASANI/NEWPRESS
San Siro: operazione trasparenza FOTO FASANI/NEWPRESS

Milano, 20 febbraio 2020 – Manutenzione delle piste, pulizia e igiene delle scuderie, diritto di recesso: dalla prossima stagione dovrà essere messo tutto nero su bianco fra allenatori, proprietari e Snaitech. «Per rendere di nuovo l’ippica uno spettacolo attraente, rilanciare le scommesse e modernizzare il prodotto offerto al pubblico è importante che tutti gli attori si muovano in un’ottica di collaborazione – afferma Schiavolin -. Per questo Snaitech ha ritenuto doveroso integrare, attraverso un contratto di prestazioni di servizi, il rapporto con gli operatori ippici presenti nel centro, senza applicare alcun aumento delle tariffe».

Tecnicamente, è questo quanto accaduto negli ultimi mesi di trattativa fra la società che ha in gestione la struttura, vincolata peraltro da un vincolo della Sovrintendenza dei beni culturali e parco Agricolo Sud, con proprietari e allenatori che occupano le scuderie. Con una linea di scadenza slittata da una settimana all’altra per concedere alle parti di limare, sistemare e correggere e cercare infine un accordo che per alcuni operatori non è stato ancora possibile trovare. «Abbiamo parlato anche con Anag – ricorda Schiavolin -, formalizzare e responsabilizzare questo è il metodo. Il contratto disciplinerà le obbligazioni delle parti, per garantire la sicurezza di operatori e cavalli nel centro di allenamento, nel rispetto delle regole e delle norme di legge in materia. Gli operatori dovranno solo rispettare in modo formale regole che in realtà sono già in vigore».

Fra i nodi venuti al pettine, c’è la manutenzione delle piste: «Snaitech conferma il proprio impegno alla corretta gestione e nella quotidiana manutenzione del centro, ma attualmente dobbiamo sostenere ogni anno costi importanti per contenziosi – spiega Schiavolin -. Chiediamo quindi agli operatori di darci una mano in ottica collaborativa, segnalandoci eventuali difformità». In sostanza, segnalando e riportando eventuali situazioni critiche sul manto erboso, prima di scendere in pista. Altro punto, il diritto di recesso: «Lo abbiamo spostato da 30 a 120 giorni in sede di trattativa». E poi la manutenzione delle scuderie: «Semplicemente la corretta pulizia e smaltimento dei rifiuti, così come avviene in qualsiasi altro contratto di locazione».

di Daniele Monaco