Covid e Ehv-1: non è più finita…

Dal Coronavirus alla rinopolmonite equina: non c’è pace per uomini e cavalli, ma nel caso specifico soprattutto per il comitato organizzatore dei concorsi di Valencia che vede andare in fumo una buona parte della propria manifestazione

(ph. UM)

Bologna, martedì 23 febbraio 2021 – L’Equine Herpes Virus (Ehv-1) ha messo in ginocchio il comitato organizzatore dello Spring Tour di Valencia (Spagna). Certo: si tratta di un virus che colpisce i cavalli (semplificando il termine: rinopolmonite equina) e quindi la preoccupazione maggiore è per loro, ma per fortuna a oggi non ci sono notizie di casi gravi. Quindi non si può non provare un senso di affettuosa solidarietà per gli organizzatori spagnoli…

Dare vita a una serie di concorsi (lo Spring Tour si compone di sette concorsi consecutivi, quattro già disputati) in questo tempo di pandemia di Covid è uno sforzo notevole vista l’assenza di pubblico: se l’ingresso è a pagamento si perde quell’entrata, ma anche se è gratuito le perdite ci sono ugualmente su bar, ristoranti, stand etc etc, senza dire che la mancanza di spettatori probabilmente ‘raffredda’ l’interesse degli sponsor…

Come se non bastasse tutto ciò, adesso ci si è messa la rinopolmonite equina: Valencia ha dovuto annullare le gare di domenica scorsa, ma quel che è peggio è che deve annullare di certo anche l’intero concorso del fine settimana entrante, mentre vi è incertezza sulle settimane successive: i concorsi potranno riprendere solo quando l’area sarà dichiarata non più contaminata dall’Ehv-1. Un disastro, dal punto di vista di chi ha profuso energie e denari per dare vita all’intera manifestazione…

Intanto la Fei ha diffuso un comunicato con gli aggiornamenti sulla situazione nel quale si legge che tutti i cavalli che hanno partecipato ai concorsi di Valencia a partire dallo scorso 1 febbraio sono ‘bloccati’ nel database Fei e non potranno prendere parte a eventi agonistici fino a che su di loro non saranno stati eseguiti i controlli richiesti dal Regolamento Veterinario della stessa Fei (articolo 1029.7). Sono stati inoltre allertati i comitati organizzatori degli altri concorsi attualmente in corso nella penisola iberica (Oliva e Vejer de la Frontera in Spagna, e Vilamoura in Portogallo) ai quali è fatto divieto di accettare cavalli eventualmente provenienti da Valencia.

Inoltre la Fei informa che tutte le federazioni nazionali che hanno avuto propri rappresentanti in gara a Valencia a partire dall’1 febbraio (Italia compresa, dunque) riceveranno a breve un comunicato nel quale sono indicate tutte le misure già prese, ma soprattutto quelle che dovranno essere adottate per impedire la diffusione del contagio.