Fei: calendario internazionale sospeso in Europa

Con applicazione immediata, si ferma il calendario Fei in Europa causa EHV-1. Stop di tutte le discipline fino al 28 marzo. Fanno eccezione pochi Tour tra cui quelli italiani di San Giovanni in Marignano e Gorla

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Bologna, 2 marzo 2021 – Ieri, in tarda serata, è arrivata la comunicazione con la quale la Fei ha cancellato gli eventi internazionali in 10 Paesi in Europa con effetto immediato e fino al 28 marzo a causa della rapida evoluzione di una forma neurologica molto aggressiva di Herpes Virus Equino (EHV-1) che ha originato a Valencia e ha già avuto come esito la comparsa in altri tre Paesi in Europa.

La decisione si applica a tutte le discipline Fei ma, al fine di evitare un improvviso spostamento di massa di tutti i cavalli iscritti ai Tour in Spagna, Italia e Belgio che durano diverse settimane, questi Tour specifici hanno il permesso di proseguire come se fossero delle ‘bolle’ isolate. Ciò alla condizione tassativa che non sia consentito l’ingresso di nuovi cavalli e che non si verifichino casi di positività all’EHV-1.

 

I tour che continuano, le cancellazioni

I Jumping Tour di Vejer de la Frontera (Esp), Villamoura (Por), San Giovanni in Marignano e Gorla Minore (Ita) dovranno applicare rigidi protocolli di bio-sicurezza e ci saranno Veterinari Delegati Fei aggiuntivi presenti in loco. I cavalli potranno lasciare le location di questi Tour solo quando saranno in possesso di un certificato di salute rilasciato dalle autorità veterinarie locali.
I cavalli che dovessero lasciare una sede di gara in assenza di tale documentazione vrrà bloccato sul database della Fei. È inoltre illegale trasportare un cavallo che non disponga di un certificato di buona salute.

Oliva Nova (Spa) ha già comunicato alla Fei nel pomeriggio che ha scelto di cancellare il resto delle competizioni in programma nel Mediterranean Equestrian Tour III. Opglabbeek (Bel) ha altresì comunicato la cancellazione degli eventi di marzo.

Diverse nazioni, inclusa la Francia, hanno già cancellato i propri eventi per minimizzare la trasmissione del virus.

La decisione, che copre gli eventi in Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Italia, Austria, Polonia, Olanda, Germania e Slovakia è stata presa nell’osservanza del Regolamento Fei Articolo 112.3, che recita “Il Segretario Generale ha facoltà di sospendere ogni competizione e/o evento dal calendario se giustificate circostanze relative a una competizione o evento dovessero intervenire”.

 

Parla Sabrina Ibáñez, FEI Secretary General

«Bloccare il calendario agonistico europeo non è stata una decisone facile, soprattutto dopo la pesante interruzione già imposta dal Covid-19 – ha spiegato Sabrina Ibáñez, FEI Secretary General – Ma questa esplosione di EHV-1 è probabilmente la più seria che abbia interessato l’Europa negli ultimi decenni. La nostra decisione è stata presa sulla base di fattori di rischio epidemiologico ben chiari e definiti.

Questa variabile di Ehv-1 è particolarmente aggressiva e ha già causato decessi tra i cavalli e un largo numero di casi molto seri. Dobbiamo occuparci della sicurezza dei nostri cavalli. Siamo consci del fatto che molti cavalli abbiamo lasciato Valencia senza un certificato di salute, Il che significa che di fatto non conoscono lo stato reale di salute dei cavalli. Alcuni cavalli erano già malati e il rischio di trasmissione da cavallo a cavallo è la nostra principale preoccupazione.

La cancellazione delle competizioni in Europa, fatti salvi i Tour nella Penisola Iberica, e Italia, limita il numero di cavalli in movimento e quindi il rischio di trasmissione su più vasta scala.

Raccomandiamo fortemente che le Federazioni nazionali interessate dal problema, cancellino anche i propri eventi nazionali.

Siamo consci che stiamo tutti vivendo un momento molto stressante e frustrante e che questa situazione sia potenzialmente molto penalizzante per tutti i cavalli che stavano ‘mirando’ ai Minimum Eligibility Requirements o a conferme per Tokio. Ciò nonostante faremo del nostro meglio per consentire a questi binomi la possibilità di raggiungere i propri obiettivi non appena le competizioni in Europa potranno ricominciare.

Consci del fatto che in questo momento ci siano cavalli in viaggio per raggiungere i siti delle gare o vi sono appena arrivati, sarà nostro compito contattare direttamente tutti gli atleti che hanno fatto il proprio arrivo agli eventi tra oggi e il 28 marzo 2021».

 

Fonte: Comunicato Fei